Gazzetta dello Sport: “Palermo, più qualità per il centrocampo: Tello può essere la soluzione”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul calciomercato del Palermo e in particolar modo sul nome nuovo per la mediana, quello di Tello del Benevento.

Più qualità a centrocampo. Ecco cosa serve al Palermo e a Corini per portare la squadra a un livello superiore. Un giocatore in grado di inventiva, di agire tra le linee, di sfruttare gli spazi per incursioni personali o per fornire assist ai compagni d’attacco. Il reparto di centrocampo del Palermo è quello più assortito, quello che probabilmente avrà bisogno di meno interventi in sede di campagna acquisti quanto meno in termini numerici. Basta scorrere l’elenco per rendersene conto: Broh, Damiani, Gomes, Saric, Segre e Stulac. I primi due potrebbero essere sacrificati per liberare una casella da destinare agli “over”: il tutto in attesa di conoscere bene le condizioni fisiche di Stulac dopo la travagliata annata appena trascorsa.

Al momento comunque si può dire che al Palermo serve solo una mezzala di grande spessore tecnico. Quel giocatore che a gennaio era stato individuato in Verre. La trattativa di centrocampista romano non è stato riscattato dalla Sampdoria, ma questo non significa che il Palermo abbia abbandonato l’idea di tenerselo.  In attesa di capire quale sarà il futuro di Verre, il Palermo si guarda attorno: uno dei nomi “alternativi” accostati nelle ultime ore ai rosanero è quello di Andrés Tello, 26 anni, colombiano, precipitato in C col Benevento. La sua situazione contrattuale è più semplice: Tello, infatti, ha un solo anno di contratto e di certo non intende rimanere in C.

Il Benevento, che cinque anni anni fa ha speso due milioni e mezza di euro per prelevarlo dalla Juventus, lo cederà al miglior offerente. Tello ha vinto la B col Benevento nel 2020 e nelle ultime due stagioni ha segnato dodici gol sette due anni fa e cinque l’anno scorso, risultando tra i centrocampisti più prolifici del campionato, al netto del rigoristi. Tra le sue caratteristiche c’è anche una certa duttilità che non di rado lo ha visto impegnato da esterno offensivo, altre che in mezzo al campo da mezzala o da trequartista.