Pareggio beffa per il Palermo che in vantaggio per 1-0 si è visto rimontare dal Bari che da qualche minuto stava giocando pure in 10 per l’espulsione di Marrone. Stellone ha cambiato la squadra rispetto al passato e ha provato a dare la sua impronta; i rosanero hanno risposto in maniera positiva e hanno provato a vincerla. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:
“Un pareggio che ha il sapore amaro della sconfitta. Per come è arrivato e perché al Palermo serviva assolutamente la vittoria. Lo aveva detto anche Stellone alla vigilia del match. E invece la sua speranza di esordire con un successo che sarebbe stato preziosissimo per l’evoluzione del campionato, è durata appena sei minuti: dal gol di La Gumina a quello di Nené, giunto pochi secondi dopo l’espulsione di Marrone che aveva lasciato il Bari in dieci. Rammaricato ma non scoraggiato, a fine gara Stellone: «Non posso essere contento del risultato, anche per come è maturato –ha detto –. Per il morale sarebbe stato importantissimo vincere, ci avrebbe dato slancio in classifica e anche a livello ambientale. Detto ciò, della prestazione non posso che dirmi soddisfatto. I ragazzi hanno dato tutti l’anima, in cinque hanno terminato con i crampi, contro un avversario molto forte abbiamo tirato una decina di volte in porta e credo che alla fine avremmo meritato anche di vincere».
NOVITÀ TATTICHE Stellone ha dovuto rinunciare a Jajalo e tatticamente ha provato diverse soluzioni, cambiando più volte a partita in corso. Ha iniziato con un 4-4-2 che in fase di possesso palla si trasformava in un 4-3-3. Poi 3-5-2 a inizio ripresa per tornare ancora al 4-4-2 con l’ingresso di Moreo: «Jajalo ha avvertito un fastidio nel corso della rifinitura mattutina – ha spiegato Stellone– e durante la partita sono stato costretto a cambiare anche in virtù delle condizioni di alcuni nostri giocatori e di come si trasformava il Bari. Ma al di là di tutto, sono convinto che con questa voglia, questa intensità, a Terni ci faremo valere»”.
Alberto Pomini al termine della gara è abbastanza positivo e ringrazia anche i tifosi per essere andati al “Barbera” per sostenere la squadra. Ecco quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:
RIPARTIRE Si sforza di essere positivo anche Pomini, che va oltre il pareggio: «Credo che abbiamo dato dimostrazione di essere ancora vivi – ha detto il portiere rosanero–.C ’è rammarico, è ovvio: essere avanti di un gol a tre minuti dalla fine in superiorità numerica e poi venire raggiunti non è mai bello, ma dobbiamo sforzarci di pensare positivo. Nell’ultimo mese avevamo perso un po’ la bussola. Col Bari abbiamo giocato una buona gara, intensa e di carattere. È inutile recriminare o guardare al passato. Siamo in corsa a prescindere dai risultati degli altri. E se non dovessimo conquistare il secondo posto, ci sono i playoff che sono un’altra strada per centrare l’obiettivo. Se non abbiamo ammazzato il campionato è anche colpa nostra, ammettiamolo, ma non è il caso di buttare via tutto, comprese le cose buone. Dispiace anche per il pubblico presente al Barbera: in certi momenti, alla fine, mi è venuta la pelle d’oca». A rendere ancora più amara la serata l’infortunio a Struna (sospetta lesione al flessore sinistro) che va ad aggiungersi a Bellusci e Szyminski. La difesa resta in piena emergenza”.