Gazzetta dello Sport: “Palermo, numeri da B e due spareggi in arrivo. Rosa con lo stesso score dell’anno della retrocessione”
“Scricchiola il Palermo sotto i colpi dell’uragano Zamparini. Da una parte il vento dell’est (ultimo arrivato, il neo-consulente Mijatovic), dall’altra la corrente argentina con i gemelli Barros Schelotto, in mezzo c’è la barca rosanero che rischia di affondare. La debacle di Marassi (i siciliani non perdevano 4-0 fuori casa dall’aprile 2011 contro il Catania) ha cancellato quanto di buono visto a Verona. Sacrificio, corsa, tre paratone di Sorrentino e il lampo di classe di Vazquez. Era bastato poco per prevalere sull’ultima in classifica ma adesso i guai tornano a galla. La parentesi Viviani è iniziata male e finita peggio, i numeri sono quasi catastrofici. SCORE DA BRIVIDI Già, il Palermo segna pochissimo e subisce tanto. Nella classifica delle reti realizzate i rosanero sono terzultimi a quota 19 gol in compagnia del Carpi. Peggio finora hanno fatto solo l’Udinese (18) e il Verona (13). Ma è amarissima anche l’analisi della graduatoria delle reti incassate. Anche qui siciliani terzultimi: le 4 sberle col Genoa hanno affondato anche Sorrentino, crollato a quota 33 gol presi. Situazione peggiore la vivono solo le neopromosse Carpi (35) e Frosinone (45). RECORD AMARI In Liguria, poi, è arrivata la sconfitta numero 11 in campionato. Il Palermo finora ha disputato 20 partite, non ci vuole un matematico per capire che i rosanero perdono più del 50% delle gare che giocano. Numeri da brividi, anche quando vengono messi in relazione alla storia recente del club. Con 11 k.o. in 20 partite, infatti, è eguagliato il record negativo dell’era Zamparini risalente al 2012-2013. Sì, proprio l’anno della retrocessione in B, non esattamente un bel precedente. GENNAIO CALDISSIMO Eppure, nonostante tanti, troppi numeri indichino la via della B, i rosanero non sono con l’acqua alla gola (almeno, non adesso). Finché Verona e Frosinone cammineranno invece di correre, basterà controllare dall’alto di quei 21 punti che, se bissati nel girone di ritorno, porterebbero Vazquez e compagni ad una dignitosa salvezza a quota 42 punti. Chi inizia a far paura è invece il Carpi che sembra aver svoltato con 7 punti negli ultimi tre turni. Molto dirà il finale di gennaio: due «spareggi» da affrontare col coltello tra i denti. Al Barbera domenica arriverà l’Udinese di Colantuono, la settimana dopo trasferta a Modena proprio col Carpi di Castori. BASTA POCO... Insomma, subito due prove-verità per il nuovo corso sudamericano che proverà a invertire la rotta dopo le negative esperienze sul ponte di comando di Iachini (media punti 1,1 con 14 punti in 12 gare dirette), Ballardini (di poco peggio, 1 punto a gara di media) e, seppur per una sola domenica, di Viviani. Ma in fondo, per attraccare al porto della salvezza, non serve mica un miracolo, basterebbe anche soltanto continuare il trend dell’andata: battere o comunque non perdere contro le ultime tre”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.