L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Roberto Floriano, attaccante del Palermo: «Le critiche ci sono state anche lì, credo che in certi ambienti si sia abituati ad un calcio diverso. Non ci si rende conto della categoria in cui si è. Anche a noi, a +11, sono capitati fischi. In queste grandi piazze è così, si aspettano sempre che giochi meglio degli altri, ma non è sempre possibile. Bisogna stare uniti come gruppo, anche in momenti di difficoltà. Paragone col Bari? Anche a noi ci paragonavano col Parma, ma i paragoni non esistono. Bisogna vincere, quando vinci hai ragione. Anche in questa squadra c’è gente che ha fatto esperienze importanti, l’unica medicina è la vittoria. La situazione è paragonabile a quella di Bari, due grandi piazze che dovevano ripartire dopo un fallimento. Lì siamo partiti dall’inizio con un vantaggio ampio, qui non è così, ma la squadra è molto valida. Le pressioni ci sono, ma fa parte del gioco e del giocare in una piazza come Palermo. Dobbiamo dimostrare tutto sul campo. Già l’anno prima, la Serie D non mi aveva affascinato per niente, però, una volta accettata mi ci sono catapultato. Poche realtà in C ti danno gli stimoli che può darti Palermo. A Bari ho iniziato con un infortunio, poi col cambio di allenatore nel 3-5-2 ho fatto fatica a trovare spazio. Ci sono state varie richieste, anche in Serie C, ma Palermo mi ha affascinato sin dall’inizio, la seguivo un po’ anche prima, per curiosità, poi quando è nato tutto ho chiesto informazioni a Bolzoni, Brienza e Langella. Sono sicuro di voler vincere il campionato per portarlo in alto. Il primo obiettivo è riportare la squadra, e di conseguenza anche me, tra i professionisti. Ho visto che i campi non sono cambiati. Si hanno delle difficoltà anche contro l’ultima in classifica, ma per questioni di campo soprattutto, più che altro. Mi aspettavo questa partitaccia, perché in Serie D di partite belle ce ne saranno davvero poche da poter giocare in una certa maniera. Spero in un bellissimo debutto in casa, bisogna partire forte. Dobbiamo mostrare subito sul campo di che pasta siamo fatti, trascinando il pubblico con noi. Numero di gol? Non faccio mai previsioni. Voglio farne quanti più possibili, gol o assist, per vincere il campionato. L’anno scorso ho sbloccato parecchie partite, speriamo ricapiti quest’anno».