“La Nazionale e il Palermo un binomio che porta fortuna. Gli azzurri di Ventura lo sanno e per questo scelgono il Barbera ogni volta che serve una spinta importante. L’Italia contro l’Albania di Gianni De Biasi si gioca la permanenza al primo posto insieme alla Spagna che venerdì giocherà con Israele. Il c.t. Ventura sa di contare su uno stadio fortino. Ne sa qualcosa Totò Schillaci che ha potuto avvertire la pressione dell’allora Favorita in un ItaliaOlanda giocata il 26 settembre del 1990. Gli azzurri vinsero 10 grazie a un gol di Baggio, ma lui visse una serata da eroe in patria dopo i Mondiali italiani delle notte magiche. «Palermo è una certezza per l’Italia, per questo viene spesso a giocare qui – dice l’ex attaccante – quella sera ho avuto i brividi per tutta la gara. Per me, che non ho mai indossato la maglia del Palermo, è stata un grandissima emozione. Sentire 40 mila spettatori dalla tua parte è una sensazione indescrivibile, soprattutto vissuta da palermitano in azzurro». CALCIO VERO La città si sta preparando. «Gara utile innanzitutto a spezzare, per un fine settimana con l’annata no del Palermo, per molti amanti del calcio sarà l’occasione per vivere una bella serata di grande calcio. E poi sarà l’ennesima manifestazione di come questa città sa vivere eventi importanti e che tipo di apporto può dare anche nell’ottica dell’avvento della nuova proprietà che si appresta a comprare il Palermo». Il nuovo progetto rosanero che porta il volto del presidente Baccaglini di cui Schillaci vorrebbe fare parte. «L’ho detto, sarei orgoglioso di poter rivestire un ruolo, il messaggio l’ho lanciato ma senza riscontri. Se sarà fattibile bene, altrimenti andrò altrove». BELOTTI CHE ERRORE Totò l’azzurro l’ha indossato tardi, mentre l’Italia di Ventura sposa la linea verde. «Ritengo sia giusto – prosegue – ai mie tempi non era così, almeno non lo è per me. Ventura è un tecnico intelligente, aprire le porte ai giovani interessanti del nostro campionato è un’idea vincente e sono convinto che ai prossimi Mondiali gli azzurri potranno essere la squadra rivelazione». Tra questi giovani c’è anche Andrea Belotti, ex astro nascente in rosanero e oggi capocannoniere del campionato. «Un grande attaccante che ha confermato quello che aveva fatto vedere quando giocava qui – conclude Schillaci – purtroppo al Palermo non gli mai stato dato lo spazio opportuno, non so se perché era Iachini a non crederci oppure Zamparini. Se il presidente avesse puntato un po’ di più in lui oggi avrebbe un patrimonio immenso tra le mani, purtroppo dobbiamo assistere a un Palermo che sta scendendo in B sprecando occasioni di avvicinamento all’Empoli ogni domenica»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.