“Edoardo Goldaniga guarda avanti, anche se sa bemissimo che i punti lasciati dal Palermo al Castellani sono comunque molto pesanti. Lo scontro diretto è stato perso e di conseguenza non c’è alcuna possibilità di tornare indietro, ma c’è anche tutto un girone di ritorno ancora da giocare: «Sinceramente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. La partita, a mio avviso, ha detto questo. È stata decisa da un rigore che reputo dubbio e inoltre vorrei rivedere anche il fallo sul nostro Rispoli in area dell’Empoli. Insomma, torniamo a casa con zero punti e con la consapevolezza che qualcosa di più si poteva raccogliere. Dispiace perché era uno scontro diretto e sapevamo tutti dell’importanza di questi tre punti. Ci abbiamo provato fino all’ultimo istante e anche dopo il loro vantaggio siamo andati vicini al pareggio». FUTURO Sempre il difensore parla dell’imminente futuro: «Da martedì ci rimettiamo al lavoro con grande voglia e credendoci. Abbiamo tutto un girone da giocare, ci sono tantissimi punti in palio e abbiamo visto che può accadere di tutto. Non molliamo e lavoriamo per raccogliere più punti possibile. Finché la matematica non dirà il contrario, metteremo tutta la grinta per portare a casa il nostro obiettivo che è la salvezza». Il centrale parla anche della buona rappresentanza di tifosi presenti al gelo del Castellani: «Loro sono davvero straordinari. Accollarsi una trasferta di questo tipo di sera e con queste temperature. Dobbiamo solo che ringraziarli. Ci hanno sostenuto per tutta la gara. Spero che abbiano capito quanto abbiamo lottato. Ripeto, un punto a testa mi sembrava il risultato più giusto vista la gara. Perdere per un rigore fa male». IL TECNICO Eugenio Corini è molto rammaricato per come è andata a finire: «Ci abbiamo provato fino all’ultimo minuto, con Balogh abbiamo sfiorato il pareggio. E se andiamo a vedere l’azione del loro rigore eravamo sbilanciati in avanti. A inizio secondo tempo stavamo provando a far davvero male all’Empoli. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, creando occasioni e limitando gli avversari. Ho visto un Palermo in crescita, ci condanna un episodio». HANDICAP L’allenatore rosanero ha ribadito: «Il 7 dall’Empoli? Lo sapevo sin dal giorno in cui ho detto sì al Palermo che sarebbe stata una situazione difficile, dovremo saper lottare sott’acqua per poi prendere ossigeno. L’imperativo è crederci perché la voglia è di ribaltare la situazione. Vogliamo salvarci. Sarà dura affondare questo Palermo».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.