L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla fuga della proprietà inglese da Palermo. Con lo spettro del baratro ormai prossimo, l’unica ancora di salvezza della società rosanero sarebbe un’altra cessione. Ecco quanto riportato: “Gli inglesi che se ne vanno, le scadenze che incombono, i soldi che mancano e che sarebbero dovuti già entrare nelle casse del Palermo con circa 3 milioni di euro, a parziale copertura del debito di Alyssa (acquisita nell’operazione) nei confronti del club come deliberato dal Cda la scorsa settimana con un termine fissato entro venerdì. Le dimissioni di Richardson da presidente ufficializzate ieri, così come quelle dal Cda di John Treacy, il rappresentante legale della Eight Capital, l’unica società a detenere una partecipazione all’interno della Sport Capital, la controllante del Palermo, hanno cambiato lo scenario in modo preoccupante, perché l’unica fonte da cui poteva provenire denaro liquido ha chiuso i rubinetti. La frattura tra la proprietà britannica e l’a.d. Facile crea una voragine che apre all’ipotesi di una nuova cessione.
IPOTESI VENDITA Unica soluzione percorribile. […] Richardson e Treacy accusano Facile di aver fatto credere, insieme a Corrado Coen, eminenza grigia durante la trattativa sulla sponda dell’advisor italiano di avere un gruppo alle spalle in grado di produrre 30 milioni di sterline. A mettere pressione c’è anche la messa in mora da parte di Zamparini per inadempienza contrattuale della nuova società. […] Facile ha replicato a Richardson con un comunicato:«L’Amministratore delegato precisa che il signor Richardson è sempre stato al corrente della situazione finanziaria della società, come per altro evidenziano significative documentazioni risalenti al mese di ottobre. Le informazioni inviate agli organi di stampa sono prive di ogni fondamento». Facile, che ha rinnovato la fiducia a Foschi dopo aver provato a licenziarlo, teoricamente è impegnato a reperire capitali, ma in pratica sta sondando l’attenzione di potenziali acquirenti, perché serve immissione di denaro fresco soprattutto per sostenere il pagamento degli stipendi entro il 16 febbraio, altrimenti il rischio è la penalizzazione di due punti in classifica. La situazione di difficoltà ha suscitato di nuovo l’interesse di alcuni vecchi pretendenti al club, ma non solo”.