Gazzetta dello Sport: “Palermo nelle mani, Pigliacelli rilancia: «Qui per la Serie A. E sono innamorato di questa città»”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle parole rilasciate da Mirko Pigliacelli in conferenza stampa.
È uno dei vecchi in un reparto che sta rifacendo ampiamente il look. Sta cambiando tanto negli interpreti la difesa che è stata il principale punto debole del Palermo dello scorso campionato. Lui però c’è ancora, anzi ha anche allungato il contratto di un altro anno. Segno che Mirko Pigliacelli tra i pali è un punto dal quale ripartire, anche per quella sua particolare attitudine a giocare bene con i piedi avviando l’azione da dietro con grande precisione. Un valore aggiunto che dovrà essere abbinato a una maggiore presenza tra i pali, se si vuole ottenere il salto di qualità verso la promozione in Serie A. Avere un portiere moderno per il gioco di Corini è certamente un’arma in più da sfruttare. «Nel calcio di oggi è un valore aggiunto impostare dal basso con precisione, ma il portiere deve principalmente parare – ammette Pigliacelli -. Dal primo giorno in cui sono arrivato mi sono messo a disposizione, mi piace lavorare. Do il massimo in campo, il resto viene da sé. In cosa posso crescere? Credo che fino a quando giocherò ci sarà sempre da migliorare, penso di avere tanti altri anni di carriera e ho tanto da imparare».
L’elenco degli uomini abituati a centrare promozioni in Serie A è lungo. «Insigne e Mancuso sono giocatori di grande esperienza, ho avuto modo di giocarci contro parecchie volte. Con Leonardo, poi, siamo stati insieme a Pescara. Anche Vasic, che è un giovane, si è presentato al meglio e sta facendo delle grandi cose. Spero che siano tutti preziosi per l’obiettivo finale. Vincere aiuta a vincere, questi ragazzi che sono arrivati l’hanno già fatto in carriera. Penso che sia un valore aggiunto avere questi calciatori che si sono messi a disposizione del gruppo. Noi più grandi daremo una mano ai più giovani». Oggi sarà la volta del secondo test stagionale dopo quello di sabato con la Bassa Anaunia. Con la Virtus Verona sale la caratura dell’avversario, che milita in Serie C. Di conseguenza anche il Palermo dovrà migliorare il tipo di prestazione anche in relazioni al lavoro tattico svolto in questi giorni. «In questo periodo ci sono molte cose su cui stiamo lavorando sodo. L’amichevole con la Virtus Verona è di livello, cercheremo di mettere in campo quanto ci ha chiesto l’allenatore».