Gazzetta dello Sport: “Palermo nel caos: De Zerbi dice no. Squadra con Corini. No ai cinque rinforzi…”
“Un’altra giornata all’insegna del caos, con un allenatore impegnato sul campo con la squadra e un altro a casa del presidente Zamparini per discutere del suo ritorno. Il paradosso al Palermo ormai è uno stato normale. Anche perché a questo punto potrebbe aprirsi il casting per la ricerca di un terzo tecnico, visto che Roberto De Zerbi ha detto no alle avances del patron ed Eugenio Corini appare ormai delegittimato. Anche se la sensazione che possa essere riabilitato non è da escludere. Per adesso, comunque, si va avanti con lui. Andando con ordine, l’ex tecnico e il numero uno rosanero si sono incontrati in mattinata in Friuli per discutere. Zamparini sperava, dopo la telefonata di domenica, che il colloquio di ieri portasse agli esiti sperati, nonostante le resistenze iniziali di De Zerbi. I due si sono parlati a quattr’occhi ma non si sono trovati sulle strategie di mercato. NO GRAZIE L’ex Foggia ha chiesto garanzie sugli acquisti, 45, che Zamparini non gli ha potuto fornire. Da qui il rifiuto dell’allenatore che, però, è ancora sotto contratto con la società. Bisogna vedere, quindi, cosa scaturirà da questo diniego in relazione al biennale in essere e alla clausola antiesonero da 500 mila euro. Quello dei rinforzi è anche il nodo sul quale si sta consumando il rapporto con Corini. Il numero uno rosanero, al di là delle difficoltà economiche che sta attraversando il club anche per il blocco del fido da parte di Unicredit, è convinto di avere in casa dei giovani di grande talento sui quali gli allenatori dovrebbero puntare per far fare il salto di qualità alla squadra. Ma sia da parte di Corini che di De Zerbi la visione non è la stessa del patron che in questo momento ha portato dalla Svezia come innesto Silva, non certo quel profilo dotato di esperienza che sarebbe servito all’attacco per dare una mano a Nestorovski. ORA CHE SUCCEDE? A questo punto, lo scenario che si profila può essere duplice con Zamparini alla ricerca di un terzo profilo a cui affidare la panchina, oppure pronto a ritornare sui propri passi e continuare con Corini, al quale però viene imputato di non avere vinto gli scontri diretti con Pescara ed Empoli. Quanto alla prima ipotesi, potrebbe tornare di moda il nome di Davide Ballardini, il tecnico esonerato dopo le prime due giornate di campionato, col quale il presidente aveva avuto divergenze di vedute sempre per motivi legati al mercato estivo, visto che l’allenatore ravvenate a più riprese aveva fatto notare che l’organico andava puntellato. Il presidente successivamente ha anche dichiarato che Ballardini puntava all’aumento dell’ingaggio. Con queste basi il ritorno del tecnico che aveva centrato la salvezza lo scorso anno appare improbabile. Ma al Palermo mai dire mai. Non è escluso che nelle prossime ore possano esserci dei nuovi contatti, anche se dopo l’esonero di De Zerbi, quando si pensava a un ritorno di Ballardini, il presidente ha preferito virare su Corini. Il numero uno rosanero in queste ore sta facendo ulteriori riflessioni.
SQUADRA SCHIERATA Al momento il fatto che non abbia sollevato dall’incarico l’attuale tecnico è abbastanza indicativo. L’ex capitano rosanero ieri ha condotto regolarmente la seduta di allenamento e la squadra si è stretta attorno alla propria guida con manifestazioni concrete. Il momento di confusione non aiuta certo l’avvicinamento alla sfida col Sassuolo di domenica prossima. Anche perché se Corini dovesse essere confermato, potrebbe trattarsi di una fiducia a tempo per la gara di Reggio Emilia con tutto quello che ne consegue per la gestione del resto del campionato. Una situazione che una squadra al terzultimo posto di certo non può permettersi.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.