L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla della situazione di crisi in casa Palermo. Ecco quanto si legge:
“Alla fine i presagi negativi sono apparsi e la squadra li ha fatti suoi. Seppure inconsapevolmente, la seconda sconfitta consecutiva del Palermo è figlia del clima d’incertezza che regna a livello societario, oltre che per le vicende giudiziarie di Zamparini che, per fortuna, non hanno intaccato il patrimonio del club. Era questione di tempo,perché si può fare muro e isolarsi quanto si vuole, ma alla lunga certe situazioni si pagano e creano soprattutto alibi ai giocatori. E ora è l’inizio di una crisi. La situazione finanziaria dei proprietari inglesi tutta da decifrare non può lasciare tranquilli, il pagamento in ritardo di alcuni elementi dello staff, rispetto al solito, scatenano per forza cattivi pensieri in vista del 16 febbraio, data in cui dovranno essere saldati gli emolumenti del bimestre dicembre-gennaio. E, visto che dalla Sport Capital non arrivano ancora immissioni di denaro nelle classe del club, tutto finisce per incidere sulle certezze di un gruppo che si era laureato campione d’inverno. Il Palermo non potrà camminare ancora a lungo da solo. Servono segnali concreti dall’alto e appare difficile possano arrivare a breve. Segnali pochi e confusi, in ogni direzione, all’interno e all’esterno. La proprietà inglese prosegue con annunci che hanno la consistenza della bambagia ed evidenziano lo stato d’incertezza. Le casse del Palermo continuano a essere vuote, se a questo si aggiunge che le comunicazioni alla Lega di B non sono state ritenute soddisfacenti, il quadro non è dei migliori. La documentazione presentata dalla nuova società entro i termini previsti dai regolamenti, risultano incompleti e non forniscono tutte le garanzie necessarie. La Lega ha evidenziato le lacune al Palermo e inviato tutto alla Figc a cui è passato il testimone per dirimere la questione. La poca chiarezza dei nuovi proprietari si concretizza nel nuovo caso diplomatico sul mercato. Con l’annuncio di Holdsworth, il consulente del presidente Richardson, dell’acquisto di Gunnarsson, il difensore norvegese portato dagli inglesi, che per Foschi, invece, è soltanto in prova. Tanto che c’è un contratto firmato, ma non ancora depositato. Un’altra crepa in un assetto che viaggia su due binari e rischia soltanto di fare danni. Come se non bastasse si sono messi di mezzo anche gli infortuni, che stanno diventando davvero troppi visto il numero e i giocatori colpiti, quasi tutti… titolarissimi. Sei giocatori fuori, almeno quattro titolari, tutti per problemi muscolari e per di più al polpaccio. […] Lunedì prossimo arriva il Foggia e il Palermo non potrà contare ancora su pedine importanti. Per evitare la terza sconfitta consecutiva servirà dare fondo a ogni risorsa fisica e mentale. […] Due sconfitte dopo 13 risultati utili consecutivi, in una situazione normale non dovrebbero mettere in discussione la posizione dell’allenatore. Invece per Stellone è così. I motivi sono diversi: il modo in cui sono maturati i k.o. con Salernitana e Cremonese, le scelte effettuate e i numerosi infortuni che hanno decimato il Palermo. Il clima tra Foschi e Stellone non è più idilliaco come un tempo, ci sono alcune diversità di vedute. […] Stellone è sotto osservazione, la prova è che Foschi si è già mosso per sondare la disponibilità di Delio Rossi. Questa settimana potrebbe non accadere nulla, ci saranno altri confronti tra tecnico e d.s., anche perché la squadra al momento sembra essere con la propria guida. Non c’è dubbio, però, che la sfida con il Foggia può diventare decisiva”.