Gazzetta dello Sport: “Palermo, l’anno di apprendistato è alle spalle: adesso si punta al bersaglio grosso”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e l’obiettivo per la nuova stagione.
Si può parlare del Manchester City e dare una proiezione concreta anche sul Palermo. Perché un grande gruppo ragiona così: si celebra il treble degli uomini di Guardiola, autori di una stagione pazzesca grazie alle vittorie in Premier League e in Fa Cup, e suggellata dalla conquista della prima Champions League della storia della società inglese, senza perdere di vista gli obiettivi delle squadre che fanno parte della grande famiglia del City Football Group. Da un anno l’Italia è entrata nel raggio d’azione della holding dello sceicco Mansour con l’acquisizione del club rosanero. Dopo una prima stagione di assestamento, come da programmi iniziali, in Serie B, adesso comincia la scalata verso il grande calcio, un obiettivo che il presidente del Manchester City, Khaldoon Al Mubarak, ha messo nel mirino.
Futuro Nel bilancio di fine stagione il numero uno dei Citizen si è soffermato sul progetto che sta nascendo attorno al club rosanero, facendo capire chiaramente che la Serie A sarà la collocazione a cui dover per forza ambire in un futuro abbastanza prossimo. «Continuiamo a crescere in modo molto ponderato. L’estate scorsa il Palermo si è unito al gruppo. Palermo – ha spiegato Al Mubarak – è sinonimo di grande storia, grande eredità, grande regione, grande club. Contestualmente al nostro arrivo è stato promosso dalla Serie C alla Serie B e come sempre abbiamo un progetto per tutto quello che facciamo». Il presidente del Manchester City è sceso più nel dettaglio:
«Sosteniamo il club, mettiamo a disposizione il management, l’Academy, le infrastrutture e di conseguenza la squadra cresce. Non c’è motivo per cui non ci si debba aspettare il Palermo molto presto, si spera, in Serie A. Il Palermo è una grande squadra, abbiamo molte aspirazioni per questo club». La galassia del City Group ha le idee abbastanza chiare su come recitare un ruolo da protagonista in Italia. Il Palermo, del resto, è stato acquisito per questo. Programmi che vanno verso una direzione già a partire dalla prossima stagione, come anticipato nelle scorse settima dall’amministratore delegato Giovanni Gardini, in cui il Palermo sarà chiamato a lottare per la massima serie. L’anno di apprendistato è alle spalle, adesso si punta al bersaglio grosso.
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