“Il Palermo vola sulle ali dei suoi esterni: Rispoli da un lato e Aleesami dall’altro. Il recupero dei due giocatori sta dando ai rosanero quel surplus tecnico necessario per staccare le dirette concorrenti. Due giocatori decisivi, che a detta di tutti gli addetti ai lavori non sfigurerebbero in Serie A e che in B rappresentano un lusso. Non è un caso che a decidere il match con la Ternana sia stato Rispoli, che con i suoi 3 gol è il secondo marcatore rosanero, dopo Nestorovski. Non è un caso, perché sin dal primo giorno di ritiro Tedino ha disegnato il Palermo con la difesa a 3 e due esterni «tutto fascia», come ama definirli lui, proprio con l’intento di sfruttare la forza e latecnica di Rispoli ed Aleesami. LA «RUSPA» Da qualche settimana il terzino campano è tornato a essere il trascinatore che i tifosi rosanero hanno apprezzato in passato. Non è stato facile per lui digerire la retrocessione e rimanere a Palermo. Delusione comprensibile, date anche le richieste ricevute quest’estate. Prima lo Sporting Lisbona, poi Genoa e Cagliari, quindi il Torino, che si era mostrato maggiormente interessato. Alla fine non tutte le tessere del puzzle si sono incastrate e Rispoli è rimasto a Palermo. Metabolizzare la mancata cessione è stato un processo lento dal punto di vista psicologico, ma adesso la «ruspa» è tornata alto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quello alla Ternana è stato il suo terzo gol stagionale, il secondo consecutivo dopo quello di Bari. Nel suo score personale anche 3 assist e tante azioni da gol. Sostenere che, in assenza di Nestorovski, Rispoli sia il giocatore più pericoloso del Palermo, non è concetto blasfemo, ma parente stretto della verità. HAITAM C’È Ancora senza gol in campionato, invece, Aleesami. Ma, così come Rispoli, anche il norvegese si sta rivelando determinante nell’economia del gioco del Palermo. Le sue sortite offensive creano sempre gratta capi ai difensori avversari e spesso dal suo lato arrivano cross invitanti per gli attaccanti. L’ex Goteborg aveva iniziato alla grande la stagione (un gol e un assist in Coppa Italia), poi un infortunio muscolare subito nel finale del match col Perugia, gli è costato due mesi di stop: ora sta lavorando per ritrovare la migliore condizione, e a giudicare dalle ultime prestazioni è sulla buona strada. «Contro la Ternana è stata una bella partita – ha detto Aleesami al sito ufficiale –. Abbiamo vinto la seconda gara consecutiva, abbiamo segnato subito e non abbiamo preso gol per la terza volta di fila. Stiamo bene fisicamente e si vede. Dobbiamo continuare così. L’obiettivo è tornare in A, e per farlo non ci resta che continuare a vincere». DETERMINATO La crescita di Aleesami è evidente, anche sul piano tattico. Rispetto ai primi mesi della passata stagione, è migliorato nella fase difensiva, che rappresentava il suo tallone d’Achille. «Sono un esterno,corro tanto e mi piace attaccare, ma devo occuparmi anche della fase difensiva. Ci aspetta una partita difficile contro il Cesena, ma siamo consapevoli della nostra forza. Il nostro è un gruppo unito, in campo e fuori, stiamo attraversando un buon momento e pure a Cesena vogliamo prenderci i 3 punti»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.