L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha deciso di parlare della squadra allenata da Tedino che nelle ultime settimane è diventata una vera è propria cooperativa del gol. Se prima la squadra rosanero dipendeva esclusivamente dalle reti di Nestorovski, adesso il Palermo può contare su un movimento collettivo che vede la porta anche con buona frequenza, al punto da avere sopperito molto bene all’assenza per 4 partite del macedone senza risentirne in termini di vittorie. Nell’ultima gara con la Salernitana abbiamo assistito a due prime volte come le reti di Monachello e Jajalo. Gli ultimi nomi aggiunti a una lunga lista di uomini gol che conta ben dodici giocatori diversi a essere andati a segno. Se Nestorovski guida la classifica dei marcatori rosanero con 10 reti, a seguire c’è un terzetto a quota 3 composto da Trajkovski, Rispoli e Chochev, ovvero un attaccante, un centrocampista e un esterno. Questo dimostra la variegata offerta di marcatori che è in grado di proporre la squadra di Tedino. Il centrocampista bulgaro sta diventando un vero e proprio attaccante aggiunto grazie inserimenti micidiali in area di rigore, l’esterno campano una spina nel fianco sulla fascia per molte difese con le sue cavalcate sulla destra che arrivano fino alla porta avversaria. Mentre l’attaccante macedone sta vivendo un momento di nuova vitalità che lo sta portando a essere decisivo anche in termini di assist come è accaduto giovedì sera. A quota 2 reti figurano i nomi di Coronado e Gnahoré. Tra i due forse ci si poteva aspettare qualche rete in più dal brasiliano, ma considerando il lungo periodo nel quale ha convissuto con una noia fisica è anche normale che il rendimento in termini di reti possa essere un po’ al di sotto delle aspettative. Quanto al centrocampista francese, considerando le 16 presenze non sempre dall’inizio, è da considerare una buona base sulla quale lavorare per il ritorno. A quota un gol Jajalo, Monachello, Murawski, Cionek, Embalo e La Gumina. Il primo posto passa anche dalle loro reti. La maggiore partecipazione dell’undici alla fase realizzati è la testimonianza di come il lavoro di Tedino negli ultimi 2 mesi abbia portato a evidenti progressi, sia per quanto riguarda l’equilibrio tra i reparti sia gli inserimenti senza palla da metà campo e sugli esterni. Questo miglioramento ha portato il Palermo al 1° posto e al suo consolidamento.