“Firenze crocevia del destino. Una tappa che vale la salvezza e che necessariamente può mettere paura, visto il calibro degli avversari. Il Palermo, però, ha i motivi per credere nell’impresa, perché in una stagione disastrosa, sono propri i numeri del rendimento in trasferta che tengono ancora accese le speranze. Se non fosse stato per il ruolino tenuto fuori casa, i rosanero sarebbero già retrocessi, invece lontano dal Barbera hanno accumulato punti pesantissimi: 4 vittorie e altrettanti pareggi. Un andamento da squadra corsara che ha espugnato campi ostici e in momenti difficili, basti pensare all’importante successo di Frosinone di due domeniche fa, oppure alle due vittorie pesanti di Bologna e Verona. Un cammino iniziato a Udine alla seconda di campionato, altri tre punti che potrebbero rivelarsi fondamentali se i friulani dovessero venire risucchiati nella bagarre per non retrocedere all’ultima giornata, dato che il Palermo si è aggiudicato anche il match in casa. Guardando al bilancio esterno nasce la spinta per mettere da parte i timori e provare a sbancare il Franchi. PASSO DA EUROPA Il Palermo, insomma, in trasferta sa come si fa ed è paradossale come nell’anno in cui la salvezza è appesa a un filo, la squadra lontano dalla Sicilia viaggia ad una velocità molto simile a quella delle annate migliori dell’era Zamparini, quando l’obiettivo si chiamava Europa. Intanto i rosanero hanno già eguagliato il numero di successi in trasferta dello scorso campionato e son o a d u n a lunghezza dal Palermo che nel 2009’10 si giocò fino all’ultimo un accesso in Champions League. Quell’anno furono cinque i sigilli lontano da casa, 1 con Zenga e 4 con Delio Rossi. Se i rosanero dovessero battere la Fiorentina domenica eguaglierebbero quella squadra infarcita di campioni, come Miccoli, Pastore e Cavani e si porterebbero a sole 2 vittorie dal record assoluto, le 7 vittorie in trasferta conquistate nel 2006’07 dal Palermo di Guidolin che per la parte iniziale contese il primo posto all’Inter, prima di sgonfiarsi nel ritorno dopo l’infortunio di Amauri. Proprio quella squadra vinse al Franchi con una rocambolesca vittoria per 32. Uno di questi successi appartiene al duo GobboPergolizzi, nell’interregno di tre giornate prima del ritorno di Guidolin che era stato esonerato. Del resto, anche in questa stagione gli acuti lontano dal Barbera sono figli di panchine differenti: 2 vittorie con Iachini (Udine e Bologna) e 2 con Ballardini (Verona e Frosinone). BOMBER DA TRASFERTA La sostanza cambia poco e i numeri dicono anche che il Palermo ha l’uomo che in viaggio si esalta. Perché il rendimento esterno è dipeso molto dai gol di Franco Vazquez: su 7 gol messi a segno, infatti, 4 li ha realizzati fuori con Bologna, Verona, Sassuolo e Inter e nei primi tre casi hanno fruttato 2 vittorie e 1 pari. A seguire Gilardino con 3 reti, a Carpi, Chievo e Frosinone per un totale di 4 punti. I conti lasciano ben sperare, visto che per la sfida con la Fiorentina saranno proprio il Mudo e il campione del mondo a guidare l’attacco”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.