“Si preannuncia una lunga estate per il Palermo. Le mosse più importanti potrebbero arrivare all’ultimo, o nella seconda parte del mercato. Il raggiungimento di alcuni obiettivi dipenderà dal budget con cui operare e dal tempo che verrà impiegato per trovare la liquidità economica, che al momento manca, attraverso le cessioni dei pochi pezzi pregiati. La campagna acquisti non decolla perché Vazquez e Lazaar ancora non hanno trovato un acquirente. La speranza del presidente Zamparini è che entro il 30 giugno almeno il Mudo venga piazzato per iscrivere l’introito nel bilancio di quest’anno, altrimenti si dovrà intervenire per ripianare il disavanzo attuale. Tre giorni sono pochi, ma si sta lavorando per trovare la soluzione migliore per il Palermo e per il giocatore. In Italia potrebbe esserci il Milan, ma molto dipende da chi sarà l’allenatore dei rossoneri. Mentre in Inghilterra oltre al West Bromvich si è inserito anche il Watford della famiglia Pozzo. Le cifre offerte sono ben lontano dalla richiesta di Zamparini il quale sembra giunto alla determinazione di abbassare il prezzo iniziale di 25 milioni di euro, ma di non scendere sotto i 18, mentre le proposte si aggirano tutte intorno ai 15 milioni. Su Lazaar c’è il forte interesse del Lione che ancora però non ha fatto la mossa decisiva per soddisfare la richiesta di 5 milioni dei rosanero. LOW COST In casa Palermo si augurano che questa possa essere una settimana prolifica, ma anche nel caso in cui arrivassero soldi freschi le strategie per rinforzare la squadra saranno all’insegna del low cost. Foschi infatti non potrà contare su una grande disponibilità economica, perché l’indicazione è quella di contenere i costi. Nella vicenda Gilardino, per esempio, al di là delle vedute presidenziali, c’è anche l’aspetto del risparmio di un ingaggio che supera il milione di euro a beneficio di un altro, quello teorico di Borriello che costerebbe poco più della metà. Il Palermo non si potrà permettere grandi operazioni, una, forse due al massimo e molto probabilmente concentrerà la risorse economiche su un regista e un difensore centrale in caso di partenza di Gonzalez, oppure sull’esterno di sinistra per la partenza di Lazaar. POLITICA Tutto il resto si baserà sul concetto che per ogni entrata dovrà corrispondere un’uscita. É il motivo, per esempio, per cui in questo momento i rosanero non possono nemmeno permettersi di prendere Ciano. Per arrivare all’attaccante dovrebbe partire Quaison, che per adesso non ha richieste. L’impasse dei rosanero alla fine potrebbe favorire gli altri club e nel caso di Ciano il Chievo sembra molto interessato a chiudere. Il Palermo, insomma, per muovere le acque, ha bisogno oltre che dei proventi delle cessioni di Vazquez e Lazaar anche di tutta l’abilità di Foschi nell’operare bene con pochi soldi. Una dote che al nuovo direttore sportivo non manca e che ha messo in evidenza nelle ultime stagioni, soprattutto al Cesena”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.