“Tutti bocciati, nessuno escluso. Nemmeno l’allenatore. L’analisi del tecnico del Palermo Bruno Tedino, dopo la sconfitta col Novara, è serena e lucida, ma non risparmia le critiche a nessuno,prima di tutto a se stesso e il mea culpa gli rende onore. «Ci metto la faccia e dico di aver fatto delle scelte sbagliate e di conseguenza non ho aiutato la squadra come dovevo.Adesso devo resettare le idee anche io per fare delle valutazioni migliori già dalla prossima gara perché quello visto col Novara è un Palermo troppo brutto per essere vero. Ma una cosa tengo a dirla:dopo questa sconfitta, sono convinto al cento per cento che andremo in A perché è nei momenti di difficoltà che bisogna osservare gli atteggiamenti e negli spogliatoi, dopo la partita, ho visto le facce giuste». Tedino ammette la prova disastrosa, ma sottolinea che il gruppo è unito.Anche se molti singoli ieri hanno tradito le aspettative. «Tutti i giocatori sono stati insufficienti, alcuni sembravano i fratelli minori di quelli che alleno ogni giorno e questo significa che in ogni partita tutti devono dimostrare di essere giocatori forti e in questo momento qualcuno sta avendo più difficoltà sotto questo aspetto. Inoltre alla fine della partita nessuno voleva più il pallone tra i piedi e questa è la cosa che mi ha fatto più male». Una partita andata storta sotto tutti i punti di vista però non può essere la scusa per buttare tutto all’aria. «Sarebbe facile scaricare tutte le responsabilità sui giocatori. Nessuno in questa rosa è inadeguato, ma c’è chi per ora vede qualche fantasma», risponde il tecnico quando gli si chiede delle prestazioni di alcuni giocatori come Jajalo e Trajkovski che sono a Palermo già da qualche anno. «Non bisogna dimenticare, dopo la prestazione di oggi, quanto di buono è stato fatto nelle nove giornate precedenti», afferma Tedino. ATTACCO APPANNATO L’allenatore commenta anche le prove di Coronado e Nestorovski.
La loro partita è lo specchio di un attacco appannato. «Coronado si è allenato bene in settimana, ma la sua gara non è stata positiva, mentre Nestorovski l’ho visto nervoso perché non riesce a trovare la via del gol». RABBIA La strigliata arriva anche da capitan Nestorovski che invita tutti a un bagno di umiltà. «Forse qualcuno pensava che giocando in casa col Novara, si doveva vincere per forza, ma non funziona così in B. Il Palermo è stato brutto per tuttala partita perché non ha lavorato da squadra, ognuno giocava per i fatti suoi, compreso me ed i questo ne dovremo parlare perché siamo in grado di essere un gruppo unito pure in campo e lo si è visto a Frosinone, dove non abbiamo preso un tiro in porta»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.