Gazzetta dello Sport: “Palermo, il vero sconfitto è Zamparini. Il Barbera contesta il presidente: «Vattene via». Gelo attorno al Palermo e a Novellino”
“Piovono fischi sul Palermo. Il Barbera contesta alla fine, ma la posizione più dura la esprime negando l’apporto alla squadra durante la gara col Napoli. Alla fine c’è un solo coro: «Andate a lavorare». Il clima d’indifferenza si sente e pesa. L’ultima settimana di passione ha acuito la rassegnazione di chi non ha più tanta voglia di presenziare al Barbera. Soltanto 4.605 paganti oltre ai 10 mila abbonati. La lettera di Zamparini con la quale in settimana ha esortato la piazza a compattarsi, dopo l’ennesimo cambio in panchina, non ha sortito effetti, così come l’appello di Novellino. Silenzio e molti sediolini vuoti. La desolazione del Barbera si percepisce alla lettura della formazione rosanero. Lo speaker elenca i nomi dei giocatori, ma il seguito affidato solitamente al pubblico sugli spalti per intonare i cognomi si sente appena. Quando arriva il momento di Struna cala una bordata inesorabile di fischi. E anche il nuovo tecnico è stato accolto nella più totale indifferenza. L’inizio non è incoraggiante, nemmeno per quello che si legge e si sente dalla curva Nord. Da uno striscione a caratteri cubitali: «Ora basta, tutti responsabili, la dignità va salvata in questa stagione dannata». CORI Dalla parte alta dell’anello prima dell’inizio parte un coro: «Zamparini vattene via», ma nello stesso tempo un sostegno alla squadra attraverso ripetuti cori «Vinceremo, vinceremo». Dopo pochi minuti anche la parte del tifo organizzato anello inferiore della curva Nord prende di mira il patron rosanero con una altro invito ad andarsene a cui nel corso della gara seguiranno veri e propri insulti. I pochi convenuti però non fanno mancare l’apporto alla squadra. Il vantaggio del Napoli fa calare il silenzio e nemmeno Novellino che getta via la giacca fa scoccare la scintilla negli spettatori che restano impietriti. I ritmi li detta la curva che poi passa alla squadra, invitata con ripetuti cori a giocare con gli attributi. SUSSULTI Il pubblico si scalda soltanto per gli interventi di Sorrentino e per il numero di Pezzella che si «beve» nella stessa azione tre mostri sacri del calibro di Insigne, Higuain e Allan. «Per me i tifosi sono fondamentali, ma li capisco dice il giovane terzino rosanero . I risultati non sono entusiasmanti. Ma arriveranno e presto. Già ad Empoli faremo bene. La ripresa col Napoli mi fa ben sperare. Abbiamo tenuto testa a una squadra che lotta per lo scudetto»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” in merito al momento di crisi del Palermo.