“Da Trapani a Palermo. In cento chilometri di distanza c’è il grande salto di Daniele Faggiano. Il nuovo d.s. rosanero è lui. Per il dopo Foschi il presidente Zamparini ha puntato sull’ex granata, artefice del Trapani dei miracoli che nell’ultima stagione ha sfiorato la A. Faggiano prima di lasciare ha voluto salutare la piazza con un lettera sul sito della società: «Una scelta difficile che faccio dopo avere rinunciato a proposte che mi sono venute da società della stessa categoria del Trapani, ma quella di una società di Serie A, con una storia importante, come il Palermo mi è parsa, in questa fase della mia carriera, irrinunciabile». A TRAPANI Una decisione concordata col presidente Morace che nel cercare un suo sostituto ha provato a strappare il sì a Giorgio Perinetti, il quale però dopo aver già detto no al Bari ha scelto di proseguire l’avventura a Venezia dove è stato blindato da Tacopina. Ecco allora che l’eredità di Faggiano toccherà a Paolo Cristallini, ex Vicenza. Faggiano sarà già da stasera nel ritiro di Bad Kleinkirchheim per iniziare la sua nuova avventura. Gianni Di Marzio, invece, continuerà a rivestire il ruolo di consulente esterno del patron. «Non conosco molti d.s. e ho chiesto a Di Marzio di trovarmene uno giovane con voglia di fare — spiega Zamparini —. Mi ha segnalato Faggiano, ho visto il buon curriculum e l’altro giorno ho parlato con lui a casa mia. È volato dal suo presidente a chiedere il permesso e, seppur dispiaciuto, lo ha liberato. Ho promesso che collaboreremo col Trapani. Petkovic al Palermo? Se Faggiano mi dice che è da Palermo, può essere». COLPI IN CANNA Dal nuovo d.s. Zamparini si aspetta un’energia diversa. «L’entusiasmo che mancava, conoscenza e voglia di stare vicino ad allenatore e squadra — dice —. Gli ho detto che arriveranno 45 giocatori, sono nazionali stranieri, tre sono quasi chiusi e due li chiuderemo la settimana prossima. Quello che non ha fatto il d.s. prima lo stiamo facendo noi». Zamparini poi è tornato sulle dimissioni di Foschi: «Foschi mi ha portato tre nomi scartati dall’Atalanta: Pinilla, Borriello e Cigarini. Se l’Atalanta ha lottato con noi per non retrocedere fino all’ultimo e li dà via, c’è qualche motivo. Ha lasciato per motivi di salute? Foschi conosceva le sue condizioni fisiche. Io no. Ricordo solo quello di 6 anni fa. Sono rimasto sconcertato perché non ce la faceva psicologicamente e fisicamente. Gli avevo dato solo un compitino: trovare due difensori, tre centrocampisti, un esterno alto e un attaccante. Non ho ancora nessun nome. Per fortuna, mi sono mosso io e la prossima settimana arriveranno i giocatori»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.