Gazzetta dello Sport: “Palermo, il gol democratico. A segno in undici, Brunori o Lucioni? Vince il gruppo”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e gli undici rosanero andati a segno.
Per ora non c’è un castigamatti ma in tanti fanno la loro piccola-grande parte. Il Palermo quest’anno vola grazie al gruppo, e il gol, l’atto finale della manovra, ne è la prova. La squadra di Corini infatti guida la classifica del numero di marcatori diversi, ben undici, unica squadra in doppia cifra. I rosanero precedono il Cosenza a quota nove giocatori; sul terzo gradino del podio un quartetto con Venezia, Catanzaro, Parma e Cittadella a otto. Non è un caso che tra queste ci siano tutte le prime cinque in classifica (il Cosenza è a pari punti col Como), con il Cittadella che sta viaggiando bene e per ora è lassù in zona playoff, a testimonianza che in Serie B il collettivo è un fattore determinante.
Equilibrio In casa Palermo il dato è ancora più significativo se si guarda il risultato della scorsa stagione quando erano andati in gol complessivamente 13 giocatori. A quota 17 Brunori solista assoluto, con Di Mariano e Soleri distanziatissimi a quattro gol segnati in campionato. Quest’anno sono già undici e siamo solo alla nona giornata… E ancora rispetto all’anno scorso, dopo nove giornate il Palermo aveva portato in gol solamente sei giocatori, quasi la metà rispetto a oggi, con Brunori primatista a quota quattro reti. Anche la distribuzione delle 14 reti complessive – terzo miglior attacco del torneo a braccetto con Venezia e Cosenza dopo Parma (18) e Catanzaro (15) – dimostra quando sia equilibrata la rosa a disposizione di Corini.
Tre reti sono state segnate dalla difesa (una a testa Lucioni, Aurelio e Ceccaroni), altrettante dal centrocampo (Henderson, Segre e Stulac) e le restanti otto dal reparto offensivo, con Brunori che in un sol colpo (tripletta a Venezia) è diventato il bomber principe. Di tutti gli attaccanti, soltanto Di Mariano — complice anche l’infortunio muscolare che lo sta tenendo fuori da tre settimane – e Valente (solo 71’ giocati) non sono ancora andati a bersaglio. La spinta del Barbera Lo stato di salute e di fiducia del gruppo dipende tanto anche dall’ambiente, e i tifosi del Palermo anche quest’anno stanno facendo la loro parte. Se andiamo a vedere la media degli spettatori i rosanero sono primi con 24.359 presenze a partita. Secondo il Ferraris di Genova (21.725), terzo il San Nicola di Bari (20.525): uniche tre piazze cadette ad aver sfondato la soglia dei 20 mila.