Il Palermo firma un’impresa destinata a rimanere nella memoria: cinque gol rifilati al Sassuolo capolista, in una partita che ha regalato emozioni, sorprese e un protagonista assoluto.
Come riportato da Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, la formazione di Dionisi si è abbattuta sulla squadra di Grosso con una veemenza mai vista quest’anno: un successo roboante, reso ancora più speciale dalla straordinaria prestazione di Joel Pohjanpalo, autore di una tripletta e di una gara da leader totale.

Il “vichingo” rosanero ha sbloccato il match con un colpo di testa su corner di Blin, ha propiziato l’autogol di Toljan sul 2-0 e ha chiuso il primo tempo con un gol da terra, nato da una rovesciata iniziale. Nella ripresa, dopo il momentaneo 4-0 firmato da Segre, il Sassuolo ha provato a riaprire la sfida con i gol di Pierini e Moro, ma ancora Pohjanpalo, con un altro colpo di testa su corner di Ranocchia, ha spento i sogni di rimonta degli ospiti. Inutile il gran tiro di Obiang nel finale per il 5-3.

Come sottolinea Fabrizio Vitale, il Sassuolo ha pagato un atteggiamento troppo lezioso e superficiale, mentre il Palermo ha mostrato compattezza, ferocia e voglia di vincere, approfittando delle disattenzioni difensive degli emiliani. Solo nel quarto d’ora finale i rosanero hanno sofferto un po’ troppo, subendo tre reti, ma senza compromettere una vittoria che può davvero dare nuova linfa in ottica playoff.

Ora, come osserva ancora Vitale, il Palermo deve dimostrare continuità: il sesto e il quinto posto sono alla portata, ma servirà mantenere la stessa intensità e consapevolezza viste contro il Sassuolo per sognare in grande nella fase finale della stagione.