Gazzetta dello Sport: “Palermo grandi firme. Ciak rosanero, ecco Blin. Dionisi ha il suo regista”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul nuovo colpo messo a segno dal Palermo per il centrocampo, Alexis Blin dal Lecce.

Un altro colpo da Serie A. Dopo l’arrivo di Thomas Henry dal Verona, il Palermo ha praticamente definito con il Lecce l’acquisto del Alexis Blin per dare qualità e vigore al centrocampo. Un altro francese per rinforzare un organico che punta al salto di categoria, un altro innesto che arriva dalla massima serie per innalzare il livello tecnico di una squadra che non si nasconde davanti all’obiettivo di centrare la promozione. Mancano gli ultimi dettagli (ok definitivo dal City Group), ma c’è l’accordo con il giocatore, un triennale, e le ultime limature con il Lecce da effettuare. Il fatto che non sia stato convocato per l’amichevole che i pugliesi hanno giocato ieri contro il Werder Brema è indicativo dell’affare in chiusura. Blin non è un nome nuovo per il Palermo, è un profilo che era stato già seguito la scorsa stagione. Corini lo aveva indicato come rinforzo per il centrocampo, l’ex direttore sportivo Rinaudo fece un tentativo a gennaio, ma il responsabile dell’area tecnica leccese Corvino non volle privarsi di un elemento che si è rivelato fondamentale per la seconda salvezza consecutiva in Serie A

Nuova scommessa Blin dopo tre anni vissuti in Salento ha deciso di rimettersi alla prova scendendo di categoria in un club ambizioso come quello rosanero. Riguardo alle sue qualità, per lui parla il campo, negli ultimi tre anni ha quasi sempre giocato titolare, e anche il fatto che Corvino lo avrebbe voluto portare in Italia già ai tempi della Fiorentina, quando giocava in Ligue 1 nell’Amiens. La retrocessione in Ligue 2 ha poi facilitato il compito dell’esperto dirigente quando è passato al Lecce. Il francese è un centrocampista di grande spessore tattico, oltre che di grande esperienza. È sediaminale mente un equilibratore, un elemento che assicura una grande copertura al reparto difensivo grazie al senso della posizione e alla disposizione al sacrificio in fase di non possesso.

Gioca prevalentemente da vertice basso, ma può coprire anche il ruolo da mezzala e all’occorrenza di difensore centrale. Nel 4-3-3 di Dionisi si andrebbe a collocare al centro del reparto mediano, ma la sua presenza fisica e la duttilità tattica consente anche di poter virare su un 4-2-3-1 per farlo agire da interno con un altro centrocampista. Blin è giocatore di grande temperamento, un leader silenzioso dello spogliatoio, uno che si dà anima e corpo ai compagni e cementa il gruppo. A Lecce non è mai partito tra le prime scelte dei tecnici, ma alla fine ha sempre conquistato il posto da titolare, vestendo anche la fascia da capitano. Lo conosce bene Lucioni che con lui ha vinto la Serie B nel 2022 e con cui si ritroverà in rosanero.