L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e sul tabù Barbera cancellato.
L’incantesimo è finalmente rotto. Dopo una serie negativa che durava da febbraio, il Palermo ha ritrovato la vittoria al Barbera, con una prestazione solida e decisa. La Reggiana, apparsa poco incisiva e confusa, non ha potuto fare altro che soccombere alla pressione dei padroni di casa, che hanno mostrato una maturità di gioco costruita nel tempo e voluta dal tecnico Dionisi. Questa vittoria è frutto di un’identità che la squadra sta consolidando, basata su fisicità e qualità bilanciate, con Verre nel ruolo di regista avanzato.
Tra i protagonisti spicca Gomes, libero dai compiti d’impostazione e dedicato alla copertura, che si è distinto come uomo partita. Ha segnato il primo gol con un tiro rasoterra angolato e ha compiuto un salvataggio sulla linea che ha dell’incredibile, evitando il gol di Vido con un intervento acrobatico. Il Palermo ha costruito il successo con un pressing alto, rapido giro palla e incursioni sulle fasce, costringendo la Reggiana nella propria metà campo.
Nonostante un inizio di gara intraprendente, la Reggiana è sembrata sopraffatta dall’intensità del Palermo. Marras ha tentato qualche azione pericolosa, mentre Girma ha commesso diversi errori in fase di possesso, uno dei quali ha portato al primo gol. Di Francesco, accentrandosi, ha servito involontariamente Gomes che ha sbloccato la gara al 15’. Poco dopo, un altro recupero ha innescato Insigne, la cui conclusione ha colpito la traversa prima che Henry segnasse il 2-0 a porta vuota.
Nel secondo tempo, Viali ha provato a cambiare le carte, ma la Reggiana non ha mai impensierito seriamente il Palermo. Oltre al salvataggio miracoloso di Gomes su Vido, l’unica vera minaccia è arrivata da Vergara, neutralizzata però da un attento Desplanches. Il Palermo chiude così la partita e conquista finalmente una vittoria in casa, spezzando una lunga serie di pareggi.