Gazzetta dello Sport: “Palermo, gioco e carattere smarriti: ma c’è il Barbera in soccorso”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul gioco del Palermo smarrito.
Il Barbera per uscire dalla crisi che c’è ed èsotto gli occhi di tutti: un solo punto in tre partite certifica il malessere del Palermo che ha di nuovo due turni consecutivi in casa per dare una spallata alla classifica: domani nel recupero della seconda giornata con il Brescia e domenica con il Cittadella.
Bisogna invertire la rotta rispetto a quanto visto nelle ultime due gare interne con Spezia e Lecco. L’andamento delle ultime tre trasferte un pari e due sconfitte di fila ha fatto scivolare la squadra dal secondo posto a un punto dal Parma alla quinta piazza e ha dato coraggio alle inseguitrici.
Un rallentamento preoccupante, figlio di molti aspetti. Il Palermo rientrato dalla sosta è apparso lungo, lento e poco esplosivo. La difesa ha iniziato a soffrire come non era mai accaduto, per unamancanza di un filiro adeguato. Un disagio acuito nell’ultimo match con la Sampdoria. Un comune denominatore: primi tempi caratterizzati da enorme sofferenza sul piano del ritmo e dall’incapacità di reagire che hanno incoraggiato gli avversari per altro tutti pericolanti in classifica.
Perché? «La squadra ha perso qualche certezza» ha spiegato Corini. Per quale motivo? Tecnic0 o per una condizione fisica che sembra peggiorare di gara in gara? In ogni caso è la classica situazione del cane che si morde la c0da, perché se nonc’è brillantezza nelle gambe è difficile correre in modo omogeneo, e se non si occupa a dovere lo spazio in campo per impostazioni tattiche errate si dovrebbe almeno sopperire correndo più degli altri. Nelle ultime tre partite lo hanno fatto sempre gli avversari e il problema è che questo gap si è evidenziato nel primo tempo, quando si dovrebbe partire alla pari in termini di freschezza atletica.