Gazzetta dello Sport: “Palermo fattore 3. Tre gol e terzo posto, Tedino ride «Gioco e attributi, ora continuità»”
“La prima vittoria esterna stagionale, quasi 11 mesi dopo l’ultima di Marassi col Genoa in A, è un segnale che il Palermo manda in modo convincente al campionato. E Bruno Tedino si gode a pieno la risposta che i suoi gli hanno recapitato dopo la brutta sconfitta casalinga col Novara. «Abbiamo preparato in modo ottimale la gara–spiega il tecnico in sala stampa – e siamo riusciti a non concedere la profondità agli attaccanti del Carpi. Struna conosceva molto bene Mbakogu, per un anno e mezzo si è allenato con lui, e ha guidato molto bene la linea. Ma è stata tutta la squadra a giocare con grande attenzione. Il Carpi è una squadra molto fisica, che se ha profondità può farti male e noi l’abbiamo limitata.Penso al primo tempo davvero eccellente, in cui abbiamo segnato due gol e sfiorato anche il tris. Ho visto manovra e attributi. Ho visto il mio Palermo. Un successo qui in un campionato così equilibrato vale doppio, ma se non dare mo continuità con l’Entella conterà poco».
A SEGNO: Tedino parla dei singoli e l’analisi comincia dalla prova di capitan Nestorovski, autore di una doppietta che lo ha portato a quota 6 in stagione (17 in due stagioni) e dell’assist di tacco per il tris di Embalo. «Per fortuna che dicevano che era in crisi – sorride Tedino-se le crisi sono queste spero ne abbia ancora… Ilija è un grande giocatore, ma prima di tutto è un uomo vero,di quelli che anche fuori dal campo sono un punto di riferimento per la squadra. Non dimentichiamo che anche dei fuoriclasse come Messi, Neymar e Cristiano Ronaldo passano dei momenti senza fare gol, ma non per questo vengono messi in discussione». La mossa decisiva del primo tempo è stata quella di Andrea Rispoli a destra, che ha mandato in tilt l’assetto tattico del Carpi e in particolare Pasciuti, poi sostituito da Calabro nell’intervallo.«Andrea è un giocatore che fa la differenza – spiega Tedino–ora che ha la testa qui con noi. Ha passato un periodo in cui pensava ad altro, ma da un mese a questa parte è di nuovo il giocatore che conosciamo».
STRUNA: Fra i più applauditi dai tifosi carpigiani Struna, protagonista nel 2014-15della cavalcata in A e l’anno scorso della promozione sfiorata. «È stata una grande emozione tornare qui – ha spiegato il difensore–e la gente di Carpi la porterò sempre nel cuore. Abbiamo giocato alla grande,era importante vincere dopo il k.o. col Novara».
Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” sulla gara di ieri Carpi-Palermo terminata 3-1 per i rosanero.