Gazzetta dello Sport: “Palermo e una crisi infinita. La doppia anima irrita i tifosi. E’ ancora Zamparini a decidere, Baccaglini subisce: chi comanda veramente?”

“La strada è tortuosa: c’è una retrocessione in Serie B ancora da metabolizzare, una trattativa per la cessione della società da Maurizio Zamparini a Paul Baccaglini che dura da quattro mesi il cui ultimo atto dovrebbe essere sancito con il closing previsto per venerdì prossimo, 30 giugno, una piazza che ribolle contro l’attuale proprietario e una squadra a cui mettere mano in tempi brevi. Le difficoltà per il Palermo non mancano di certo, i passaggi da compiere sono molti e la strada non sembra così fluida per un club che si candida al ritorno in SerieA, almeno nelle ambizioni soprattutto della futura proprietà. INTOPPI La lunga transizione nell’operazione per l’acquisizione del 100 per cento delle azioni del club rosanero da parte di Baccaglini ha avuto diversi momenti d’impasse e fasi critiche. Prima per l’esame di tutta la documentazione da parte dell’istituto di credito londinese che h afatto da advisor,poi per l’inchiesta della Procura di Palermo che ha aperto un fascicolo di “atti civili” sulla base di esposti di alcuni creditori per verificare un’ipotesi di fallimento della società, infine, una volta ottenute le certificazioni bancarie, per una convergenza tra domanda e offerta tral’imprenditore friulano el’ex inviato delle Iene che sembra essere stata raggiunta con la ratifica degli accordi, come annunciato da un comunicato di lunedì nel quale si indica venerdì come termine entro il quale avrebbe dovuto avvenire del closing. CONVERGENZA Nel frattempo, il Palermo ha vissuto di una doppia anima, quella di Zamparini e quella di Baccaglini che si sono mossi in un primo momento contattando separatamente direttori sportivi e allenatori per poi confluire su una linea condivisa che però appare prettamente di stampo zampariniano con le scelte di Bruno Tedino perl apanchina e di Fabio Lupo per il ruolo di d.s. Baccaglini, che avrebbe voluto Carli direttore sportivo e Oddoin panchina,alla fine si è adeguato alle indicazioni dell’attuale proprietario che, a cessione avvenuta, vanterà un ruolo di consulente del presidente.  Il silenzio di Baccaglini, nel frattempo, non ha fatto altro che generare nella piazza maggiore confusione sulla credibilità del closing e quindi su chi sia veramente a comandare. L’ex Iena questa sera sbarcherà a Palermo, dopo due mesi di assenza,per avviare una serie d’incontri. Una permanenza in città che potrebbe coincidere con laparola fine per l’acquisizione del club, anche se il condizionale è d’obbligo perché i colpi di scena fino sono stati sempre dietro l’angolo. Il ritorno in città, dopo due mesi di assenza, dovrebbe fornire qualche garanzia in più. Domani, tra l’altro, incontrerà il sindaco Orlando che l’altro giorno ha rassicurato i tifosi in corteo sul cambio di proprietà. Poi ci saranno ulteriori confronti in sede anche con il d.s.Lupo,che arriverà in città con Tedino, il quale deve ancora iniziare a muoversi per i rinforzi e soprattutto dovrà convincere alcuni big come Rispoli, Nestorovski e Goldaniga a restare fornendo garanzie sul progetto.Un’operazione per nulla semplice”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.