Gazzetta dello Sport: “Palermo e Sorrentino: torna l’uomo giusto per scacciare la paura”
“C’è da scacciar via la paura. E il rischio per il Palermo di farsi travolgere dallo stato di panico è dietro l’angolo. Domenica sera c’è l’Inter a San Siro, il primo di un doppio confronto da brividi, visto che una settimana dopo al Barbera sarà di scena il Napoli. La zona retrocessione è a quattro punti e il calendario di marzo che si concluderà prima di Pasqua con la trasferta di Empoli non si presenta in modo amichevole. Iachini, tornato in sella da due giornate, sta provando a rimettere i giocatori rosanero sul binario giusto. Dopo le cinque sberle rimediate con la Roma, lo 0-0 in casa con il Bologna ha fatto segnare un ipotetico punto di partenza. SORRENTINO C’E’ Anche dall’infermeria arrivano notizie confortanti per Iachini: Stefano Sorrentino ha recuperato dal problema muscolare che lo ha tenuto fuori per due gare. Ieri si è allenato regolarmente con la squadra giocando l’intera partitella amichevole. Il recupero del capitano in porta, dopo gli avvicendamenti dei giovani Alastra e Posavec, può avere gli effetti di un ottimo ansiolitico per la squadra rosanero. Se Iachini prova a restituire certezze sul campo, il presidente Zamparini cerca di rasserenare l’ambiente con parole distensive. Non vuol sentir più parlare di esoneri. Diciamo che per questa stagione non si è fatto mancare niente. C’è ne sono stati anche troppi tra tecnici effettivi e prestanome. Da Iachini a Ballardini, fino a Schelotto, passando per Viviani, Bosi e Tedesco. L’ottovolante Palermo sembra avere finito le sue corse per questa stagione. BASTA ESONERI Il ritorno del tecnico marchigiano, con tanto di scuse presidenziali, chiude a ulteriori ribaltoni in panchina, anche se contro l’Inter dovesse andare male. «Ormai siamo alle ultime partite della stagione – ha detto Zamparini a “Un giorno da pecora´ su Rai Radio2 -, per l’amor di Dio…» In studio c’è voglia di scherzare e i conduttori tentano di provocare il presidente che si presta allo scherzo. «C’è Rudi Garcia libero? No, non è possibile. – replica Zamparini -. Piuttosto, avevo preso Schelotto (adesso nuovo allenatore del Boca Juniors, ndr) e il sindacato degli allenatori europei ha detto che non si può». L’Inter, vista con la Juventus nella semifinale di Coppa Italia l’altra sera, dà l’impressione di una squadra risorta dalla crisi. Per il Palermo si preannuncia un impegno decisamente proibitivo, anche in virtù della cabala: non è mai riuscito a battere i nerazzurri sul campo di San Siro. I risultati migliori, infatti, il Palermo li ha sempre ottenuti allo stadio Barbera come nella partita d’andata quando riuscì a fermare la banda Mancini sull’1-1. «Ho visto il primo tempo, poi mi sono addormentato. Vado a dormire presto – ha spiegato – qui siamo contadini». UN RIGORE QUANDO? Oltre al tabù Inter c’è da anche sfatare anche quello dei rigori a favore. I rosanero sono ancora fermi a zero e il numero uno di viale del Fante non lesina una stoccatina agli arbitri per il singolare primato della sua squadra. «Poi magari c’è il presidente che paga il caffè o il pranzo a qualcuno e lì si vedono rigori per tutti – scherza Zamparini -. Il Palermo, per esempio, è l’unica squadra a non aver avuto un rigore a favore». Battute a parte, il Palermo a San Siro è chiamato ad una prova concreta, che sia ben distante da quella offerta con la Roma all’Olimpico. Iachini sembra intenzionato a perseguire la strada della continuità e riproporre ancora il 3-5-2, il modulo più collaudato nelle ultime due stagioni con Maresca, che dopo l’ottima prestazione contro il Bologna, si appresta a comandare le operazioni a centrocampo anche domenica sera”. Questo è quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.