Gazzetta dello Sport: “Palermo, e se ripartissi con tutti i tuoi picciotti?”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato le possibili strategie future della squadra rosanero. Il Palermo sembra intenzionato a sposare una linea verde con tanti giovani pronti a fare il loro rientro in rosanero dopo i rispettivi prestiti in giro per l’Italia. Ecco quanto si legge: “E se dalle macerie di quest’anno venisse fuori un nuovo «Palermo dei picciotti»? Certo, è ancora presto per fare determinate valutazioni, ma l’ipotesi è tutt’altro che peregrina. Innanzitutto bisognerà vedere che effetto avranno le code giudiziarie chevedono il Palermo interessato direttamente (Frosinone) e indirettamente (Parma). Zamparini ha messo tutto in stand-by in attesa di conoscere la categoria nella quale militeranno i rosanero la prossima stagione. Ma se i tribunali non dovessero riportare il Palermo in Serie A, il futuro del club, a detta dello stesso Zamparini, non potrà prescindere da un corposo ridimensionamento. Ed ecco che l’idea di una squadra costruita partendo dai ragazzi indigeni, quelli cresciuti nel settore giovanile, che hanno già fatto vedere qualcosa di buono, potrebbe prendere corpo sul serio. NINO, LUCA E ANDREA La base da cui ripartire il Palermo ce l’avrebbe già in casa: La Gumina, Fiordilino e Accardi. L’attaccante di Partanna Mondello nel girone di ritorno è stato l’autentico trascinatore dei rosanero. Le sue qualità di bomber sono emerse con prepotenza. Sarà difficile trattenerlo a Palermo, bisogna ammetterlo, soprattutto dopo che Zamparini lo ha indicato, con Coronado e Nestorovski, come il giocatore dal quale spera di ottenere una cifra importante per ripianare e ricominciare. La Gumina ha voglia di palcoscenici importanti, ma è anche un gran tifoso del Palermo e a detta di molti addetti ai lavori, un altro anno di B non potrebbe che fargli bene. La consacrazione potrebbe trovarla anche Luca Fiordilino, un ragazzo di poche parole ma che si è sempre fatto trovare pronto all’occorrenza, anche quando è stato schierato fuori ruolo. Forse non ha la classe di La Gumina, ma il centrocampista di Casteldaccia ha dimostrato di meritare la B e un’altra chance col Palermo. Ha trovato meno spazio Andrea Accardi, ma l’aver vissuto lo spogliatoio rosanero accanto a gente come Bellusci,
Struna o Rajkovic, ha contribuito senza dubbio alla sua crescita. E in un Palermo rifatto seguendo la logica dell’austerity, la presenza di Accardi potrebbe rivelarsi preziosa. AL RIENTRO E poi ci sono quelli che rientreranno alla base dopo aver maturato esperienze soprattutto in Serie C. Il più pronto è senza dubbio Pirrello che ha appena vinto il campionato con il Livorno. Ildifensore di Alcamo è stato tra i protagonisti del successo dei toscani e spera di prolungare coi rosanero (scadenza 2019). Peraltro Pirrello ha ricevuto offerte importanti: il Livorno vorrebbe tenerselo e si sono mosse anche Carpi e Perugia. Quasi certo anche il rientro di Lo Faso che la Fiorentina non è intenzionata a riscattare. L’ex fantasista della Primavera si è fratturato il perone la scorsa primavera, ma sta già recuperando. Sul suo talento non c’è che dire. Deve trovare però il percorso di crescita più adeguato, un po’ come ha fatto La Gumina, cosa non successagli a Firenze. Altro attaccante di rientro è Bentivegna che in rosanero ha esordito in A con Iachini in panchina. Ha vissuto una stagione di alti e bassi alla Carrarese con Baldini, ma anche a lui il talento non manca. Tornerà a Palermo, infine, pure il portiere Alastra, reduce da una buona esperienza col Prato”.