Gazzetta dello Sport: “Palermo e poi le altre…Il punto di giornata in serie B”
“Se in Lega si vede una schiarita per la presidenza – il 23 potrebbe essere eletto l’attuale commissario Mauro Balata – in campionato questa Serie B è ancora una slot machine che cambia continuamente la combinazione vincente. In 14 giornate non è mai stata confermata la prima posizione della giornata precedente. Stavolta, dopo il pareggio di sabato del Frosinone, torna a comandare il Palermo, che ha dato quella dimostrazione di forza da tempo attesa: adesso, dopo la soffertae contestata vittoria di Cremona, la squadra di Bruno Tedino è veramente la squadra da battere. E se dovesse invertire la tendenza e confermarsi lunedì dopo la gara con il Cittadella, sarebbe un vero certificato per la A.Cambia la capolista, ma non solo. Lassù le squadre continuano a scambiarsi le posizioni senza trovare la necessaria continuità. L’ottovolante adesso vede salire, oltre al Palermo, anche Venezia, Bari e Parma, mentre scende l’Empoli, oltre a quella Cremonese che però, dalla sfida con la capolista, è uscita a testa alta, con l’inedita rabbia di un signore come Attilio Tesser. Lo scenario cambia perché veramente non è facile comandare. Alzi la mano chi trova una partita facile, dall’esito scontato. Impossibile. E’ vero che la classifica pian piano comincia ad allungarsi, ma la lotta per la salvezza non sarà meno avvincente di quella per la promozione. Intanto nemmeno questa domenica tutta per la B ha fatto rimpiangere la Serie A.Forse è mancata l’ormai consuetamesse di reti («solo» 25 questa volta), ma non sono mancati i soliti colpi di scena. Sulla scena ancora una volta la Salernitana, che sembra autolesionista nell’andare sotto per poi rimettere a posto le cose: è la settima volta che succede, quindi complimenti al carattere degli uomini di Alberto Bollini. E sulla scena sono saliti ancora una volta i califfidel gol, quelli che non tradiscono mai: su tutti Calaiò con la sua doppietta, ma il capocannoniere Caputo continua a fare il suo dovere, oltre a Caracciolo, Ciofani, Brienza e anche quel Gilardino che ha voluto battezzare questa categoria (anche se in carriera ha battuto rigori migliori di quello al Frosinone…). Tutti bomber che hanno un avversario chiamato Pippo Inzaghi, allenatore della squadra con la miglior difesa del campionato. Ma che scherzi questo destino…”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.