Gazzetta dello Sport: “Palermo, è la strada giusta”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo che ieri è tornato a vincere al Barbera battendo il Pisa 3-2.

Vittoria dove essere e vittoria è stata. Ma che fatica per il Palermo. In un pomeriggio vietato ai cuori deboli, la squadra di Corini ha mostrato mille facce e tutte le sue fragilità. Alla fine l’ha portata a casa, sfruttando anche i passi falsi delle antagoniste. Nessuno davanti ha vinto e il Palermo ha accorciato sulle prime: ora il secondo posto, occupato dal Venezia, è a 5 lunghezze. A parte la vittoria, che mancava da oltre un mese, la nota più lieta è sicuramente il ritorno di Insigne, mai così incisivo: per l’attaccante napoletano, un gol e due assist. Significativo l’abbraccio della squadra a Corini: «È stata una vittoria vitale per noi», ha commentato il tecnico .

Déjà vu Il Palermo ha iniziato male, si è svegliato dopo il gol annullato ai toscani dal Var e ad inizio ripresa ha preso due gol in cinque minuti (come a Parma), prima di vincerla sfruttando la superiorità numerica: «All’inizio c’era preoccupazione – ha detto Corini – non eravamo fluidi nella manovra. Il gol annullato al Pisa senza dubbio ha scosso la mia squadra. Dopo la rete di Insigne abbiamo chiuso il primo tempo in crescendo, trovando il raddoppio con Brunori.

Quello che ci siamo detti nello spogliatoio mi ha ricordato la partita col Brescia della scorsa stagione. Il gol del 2-1 ci ha fatto ripiombare nell’incubo. Il Pisa ha ripreso coraggio e siamo andati nuovamente in difficoltà. Però non abbiamo mollato e la squadra mi è piaciuta dopo il 2-2. A Parma era arrivato un cazzotto in faccia, col Pisa per fortuna non è successo. La classifica e i risultati di questo turno certificano quanto questo campionato sia complicato».

Fondamentale il contributo offerto da Insigne, al suo secondo gol in campionato: «Più che per il gol o la prestazione, sono contento per aver aiutato la squadra a vincere contro una squadra molto forte. Il gol lo dedico a moglie e bimbe che mi sono state vicino anche quando facevo fatica a stare a letto per il problema alla schiena. Non è stato un mese facile per me. L’abbraccio collettivo? Sono uscite troppe cavolate. Siamo un gruppo unito e sano. Il mister è una persona eccezionale, a livello umano il top. Mi sono affezionato a lui, ti dà e trasmette tanto. Io e il gruppo siamo con lui».

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio