L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” tratta un argomento che maggiormente tiene banco in questi giorni al Palermo, il rinnovo di Sorrentino. Ecco quanto si legge: “Bilanci e scadenze. Un anno solare che si chiude, in modo positivo dal punto di vista personale e di squadra, e un contratto che sta per concludersi. Stefano Sorrentino vive da capitano a termine, un film già visto per tutti quelli che negli ultimi anni hanno vestito la fascia a Palermo. C’è la scadenza a giugno e un rinnovo che tiene banco da quest’estate, che a sua volta ha un «dead line» nel giorno di Natale. Zamparini attende una risposta dai suoi agenti dopo l’ultimo incontro avvenuto venti giorni fa. NON COSÌ VICINI La proposta è migliorata rispetto ai colloqui estivi, ma la scintilla non è ancora scattata. Il presidente, fino all’altro giorno, ha professato ottimismo, ma le parti in realtà non sembrano così vicine. Due giorni ancora per pensarci, e se non dovesse arrivare la fumata bianca, il discorso si allungherebbe a gennaio. Con tutto ciò che ne consegue e il rischio di assistere a un Barreto bis. Al paraguaiano prima è stata tolta la fascia e poi la presenza in campo. La speranza è che per un ruolo delicato come quello del portiere non vengano commessi gli stessi errori del passato anche in virtù del ruolo di leader di Sorrentino e del rendimento, spesso decisivo ai fini del risultato. La società è bene che faccia delle valutazioni opportune, la squadra quest’anno non dà la sensazione di salvarsi così agevolmente come lo scorso campionato a causa di una rosa infarcita di troppi giovani. E dopo gli errori commessi nel mercato estivo perseverare potrebbe essere deleterio. Da febbraio il giocatore può accordarsi con una nuova squadra. Atalanta e Chievo sono in pressing con addirittura dei triennali da mettere sul piatto. PRIORITÀ PALERMO Sorrentino, dal canto suo, lascia aperta la porta al Palermo e, per ora, al mercato non intende pensarci. «Il mio futuro ancora rosanero? Vediamo. Credo che sia giusto godersi le vacanze e questi giorni di relax – ha detto del Palermo –. L’ho detto più volte, il contratto è in scadenza. C’è stato un incontro, ce ne saranno degli altri. Sono stato sempre limpido e dirò sempre le cose come stanno realmente. Per il momento, ho detto che la priorità è il Palermo, poi vedremo». Con l’anno nuovo c’è da invertire un trend non proprio positivo. Dall’arrivo di Ballardini, 3 sconfitte, un pareggio e una sola vittoria. «Nel 2016 ripartiremo dall’importanza del gruppo, io faccio parte dello zoccolo duro. Sappiamo benissimo che senza determinati valori, le prestazioni non arrivano – continua il portiere –. Siamo consapevoli che ci attende un 2016 molto difficile, però a noi le difficoltà piacciono, anche perché viviamo quotidianamente nelle difficoltà. Non vediamo l’ora che inizi questo 2016, vogliamo iniziarlo nel miglior modo possibile. Le parate più belle di quest’anno? Ce ne sono state tante. Ricordo volentieri i tre interventi su Pandev, una a Bologna su Rizzo e un’altra su Guarin contro l’Inter nel finale. Sono state decisive: ci hanno permesso di portare a casa dei punti»”.