Gazzetta dello Sport: “Palermo, Dionisi è nei guai”

Come raccontato oggi dalla Gazzetta dello Sport, il Sassuolo non si ferma e chiude il girone d’andata da campione d’inverno, confermandosi una macchina da guerra con il settimo successo consecutivo. A farne le spese è un Palermo sempre più in difficoltà, battuto 2-1 al Mapei Stadium e inchiodato al 12º posto in classifica, con soli 3 punti di margine sulla zona playout. Per Alessio Dionisi, ex di turno, la situazione si complica ulteriormente, con i tifosi che iniziano a perdere la pazienza e la panchina che traballa.

Un Palermo combattivo ma fragile
La partita sembrava destinata a essere una passeggiata per il Sassuolo, passato in vantaggio al 9’ grazie a Laurienté, favorito da un clamoroso errore di Desplanches in fase di disimpegno. Tuttavia, i rosanero non si sono arresi e, dopo aver rischiato il tracollo con due occasioni sprecate da Berardi e Moro, hanno trovato il pareggio al 21’ con Le Douaron, bravo a insaccare di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Da quel momento, il Palermo ha ritrovato coraggio e ha mostrato segnali di crescita, grazie anche a un modulo “mobile” che ha visto Lund e Baniya alternarsi tra difesa e centrocampo, mentre Verre e Di Francesco si sono sacrificati per dare supporto a Le Douaron. La squadra di Dionisi è sembrata trovare equilibrio e ha persino sfiorato il vantaggio a inizio ripresa, quando un tiro a giro di Di Francesco si è stampato sulla traversa dopo appena 15 secondi dal fischio d’inizio del secondo tempo.

Il colpo del ko
Proprio nel momento migliore del Palermo, però, il Sassuolo ha saputo colpire. Grosso ha cambiato le carte in tavola inserendo Doig e Pierini, ed è stato proprio quest’ultimo a risolvere la gara al 70’ con una splendida punizione che ha sorpreso un immobile Desplanches.

Il gol ha spento l’entusiasmo dei rosanero, che hanno perso brillantezza e non sono riusciti a reagire. I cambi tardivi di Dionisi, che ha inserito Henry e Brunori solo nei minuti finali, non hanno prodotto l’effetto sperato, lasciando il Palermo a secco di punti per la terza partita consecutiva.

Dionisi in bilico: ultime chance contro il Bari
A fine partita, Dionisi ha ammesso le proprie responsabilità, sottolineando però come la squadra non abbia demeritato: «Abbiamo giocato alla pari e ci hanno condannato gli episodi. Non voglio cercare alibi, ma dobbiamo parlare poco e lavorare tanto».

Sulla sua posizione in panchina, il tecnico ha glissato: «Io saldo su questa panchina? Chiedete alla società. Sono convinto che questo gruppo abbia valori importanti e che riusciremo a rialzare la testa».

Parole che cercano di trasmettere fiducia, ma che non bastano a calmare una tifoseria sempre più delusa. I 700 sostenitori presenti nel settore ospiti del Mapei Stadium hanno fatto sentire il loro malcontento, intonando cori di contestazione contro Dionisi e la dirigenza, già pesantemente criticata dopo la sconfitta con il Catanzaro.

Prospettive e mercato
Ora il Palermo deve assolutamente invertire la rotta, e la prossima gara contro il Bari al Barbera assume i contorni di un’ultima chiamata per Dionisi. Una vittoria potrebbe ridare fiducia e speranze, ma un altro passo falso potrebbe sancire la fine della sua avventura sulla panchina rosanero.

Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, il mercato di gennaio potrebbe rappresentare un’occasione per rilanciare la squadra, ma serviranno scelte oculate e mirate per colmare le lacune emerse finora.

Nel frattempo, il Sassuolo vola verso lo scontro diretto con il Pisa, forte di numeri da primato e di una rosa che continua a dimostrare solidità mentale e qualità tecnica. Per il Palermo, invece, il cammino si fa sempre più tortuoso, e per evitare di essere risucchiato nella lotta per non retrocedere servirà un netto cambio di passo.