Gazzetta dello Sport: “Palermo, di chi sarà la numero 9? E’ sfida tra Gilardino, Balogh e Nestorovski”

Gilardino, Balogh e Nestorovski. Eccolo il trio di centravanti del Palermo. Se si fosse alla vigilia di una partita di campionato, diremmo “una maglia per tre”. Ma l’inizio del campionato è lontano e possono succedere ancora tante cose. Paradossalmente la posizione più incerta è quella di Gilardino, il bomber della salvezza (10 gol senza rigori), l’autentico trascinatore del Palermo nella parte finale della stagione”.

GILA SÌ, GILA NO “L’attaccante biellese ha ancora 2 anni di contratto, ma il suo ingaggio è alto (900 mila euro netti) e se dovesse arrivare l’offerta giusta, non è un mistero che Zamparini prenderebbe in considerazione l’eventuale cessione: «Dipende anche dall’allenatore e dal direttore sportivo» ha detto il presidente, nella sua recente visita in città. Lo stesso Gilardino davanti ad una proposta interessante, con ogni probabilità si farebbe tentare. Come ha fatto intendere prima di andare in vacanza, non ha la pretesa di essere titolare a tutti i costi, ma non vuole neppure sentirsi un peso. E nella stagione che si è appena conclusa, troppe volte Zamparini si è accanito contro di lui. Chissà se il finale di stagione ha fatto cambiare idea al presidente. Di sicuro l’ex centravanti della nazionale ha la stima di Ballardini, che lo ha definito “un campione in campo e fuori dal campo” e dei tifosi che lo vorrebbero con la fascia di capitano al braccio. A prescindere da tutto, comunque, sarebbe bene fare chiarezza sin da subito, per evitare che Gilardino da risorsa possa diventare problema, lui che di problemi non ne ha mai creati, neppure quando inspiegabilmente gli è stato preferito Djurdjevic“.

IL PUPILLO “Per la stagione a venire, la scomoda etichetta di “pupillo del presidente” è stata già attaccata sulle spalle dell’ungherese Balogh, che Zamparini più di una volta ha definito l’attaccante del futuro, addirittura destinato a diventare tra i migliori centravanti d’Europa. Un’investitura vera e propria che, se da un lato fa lievitare l’autostima del ragazzo, dall’altro ne triplica le aspettative. Balogh, tuttavia, non sembra particolarmente preoccupato: «Il prossimo anno voglio essere protagonista – ha dichiarato alla stampa ungherese –. Dal mio arrivo in Italia, nonostante abbia trovato poco spazio, sono cresciuto tantissimo, soprattutto grazie ai consigli dei compagni più esperti. Ho avuto l’opportunità di allenarmi con Gilardino, un campione del mondo. Basta guardarlo in azione per imparare qualcosa. Palermo è la piazza giusta per crescere. Da qui sono passati attaccanti importanti come Dybala o Cavani. Le parole del presidente? Mi fanno arrossire. Lui è un grande conoscitore di calcio. Conto di non deluderlo»”.

IL TERZO INCOMODO “E poi c’è Nestorovski, l’ultimo arrivato, capocannoniere uscente del campionato croato. Come Posavec, Zamparini lo ha pescato nell’Inter Zapresic, su suggerimento del clan slavo che nell’ultimo anno ha influenzato non poco le scelte di mercato del numero uno rosanero. Ora però, c’è Foschi. Nonostante fosse in scadenza di contratto, Nestorovski è stato preso a gennaio, per 500 mila euro, allo scopo di anticipare la concorrenza. L’attaccante macedone arriva con un’importante dote di gol (69 in 90 partite, nelle utlime 3 anni stagioni tra prima e seconda divisione). Adesso, però, bisognerà vederlo all’opera in Italia”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.