L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sugli obiettivi del Palermo che già dal prossimo campionato saranno più ambiziosi.
Oltre allo sperpero di punti va aggiunta anche la dispersione di doppiette, perché l’altro denominatore comune dei 3-3 stagionali è che un attaccante si è sempre messo in evidenza con due reti: Elia nel match contro il Pisa, Brunori in quello con il Perugia e appunto Di Mariano sabato con il Cittadella. La sagra delle occasioni perse va detto, però, che fa parte di un progetto partito da zero ad agosto scorso, non a luglio in ritiro, quando Corini è diventato il nuovo tecnico al posto del dimissionario Baldini.
Un cammino in cui i rosanero hanno sempre di più alzato l’asticella, prima allontanandosi dalla zona pericolo, poi consolidando la classifica e ora arrivando a giocarsi qualcosa che a inizio stagione non era nei programmi. Sarà un tragitto verso possibili sogni di gloria, ma anche di valutazioni in chiave futura, per capire chi di questa rosa è in grado di sostenere certe pressioni quando la posta in palio diventerà importante. Perché non c’è dubbio che dal prossimo campionato l’obiettivo sarà la promozione e i giocatori che sono in rosa attualmente, soprattutto quelli in prestito, dovranno lanciare segnali concreti di poter far parte di progetti ambiziosi.