Squadra che vince non si cambia, ma nel caso di La Gumina e Nestrovoski coppia che vince non si cambia. Da quando Tedino ha deciso di schierare i due attaccanti insieme il Palermo non ha perso e la speranza è quella che anche oggi contro il Novara possa arrivare una vittoria, che sarebbe la terza consecutiva. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:
“Coppia che vince non si cambia. In effetti, da quando Ilija Nestorovski e Nino La Gumina compongono il tandem offensivo, il Palermo non solo è tornato alla vittoria, ma lo ha fatto per due volte di seguito contro Ascoli e Frosinone. A Novara va in scena il terzo atto, nella sfida che per i rosanero è all’insegna dell’emergenza per via degli infortuni, Tedino si tiene stretto le poche certezze rimaste informazione e tra queste c’è il tandem italo macedone. Non tanto per il numero di gol, in due partite ne hanno fatto soltanto uno (Nestorovski su punizione contro l’Ascoli), ma per il gran lavoro che i due attaccanti svolgono a beneficio della squadra in termini di pressing e di marcatura in fase di non possesso. Erano nati l’uno come l’alternativa dell’altro, due prime punte che sembrava difficile potessero giocare insieme. La Gumina, infatti, aveva trovato spazio da titolare, in otto partite soltanto in assenza di Nestorovski, le altre otto presenze le aveva collezionate entrando dalla panchina.
NUOVE IDEE L’allenatore l’ha pensata così per buona parte del campionato, fino a due settimane fa, quando, per uscire dalla crisi che stava attanagliando il Palermo, ha deciso di schierarli insieme. Di colpo la squadra è tornata a vincere e inoltre ha riconquistato il primato di migliore difesa del
campionato. Tedino ha spiegato anche il perché. «Si dice che quando gli attaccanti non segnano sia colpa loro ha detto il tecnico–ma quando non subiamo gol il merito è del lavoro che fanno in avanti. Nino, poi, è in continua evoluzione e può diventare molto interessante in prospettiva». La Gumina ha avuto la bravura di ascoltare i consigli del tecnico, dopo un periodo di involuzione si è fatto trovare al top proprio nel momento in cui Moreo ha dovuto frenare per dei problemi al pube. Che stia bene è anche dimostrato dall’assist per il gol di Gnahoré contro il Frosinone. Adesso il palermitano deve alzare l’asticella diventando decisivo sotto porta affinché il gol segnato al Parma nel girone di andata non resti l’unico della stagione. Il rapporto col rendimento di Nestorovski è fortemente sbilanciato a favore del macedone con 12 gol e 2 assist.
CACCIA AL TRIS Entrambi, però, si assemblano bene, lo hanno fatto vedere nelle ultime due gare, se uno accorcia, l’altro attacca la profondità, soprattutto danno molto filo da torcere ai difensori avversari aprendo spazi per gli inserimenti dei compagni in area. Tedino insomma si è dovuto ricredere sulla visione che aveva all’inizio, e da uomo libero da preconcetti o pregiudizi qual’è, ha messo insieme le punte che in questo momento stanno attraversando il momento migliore di forma rispetto agli altri del reparto avanzato. Con la speranza che gli regalino la terza vittoria di fila in torneo”.