L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e i problemi in trasferta.
Effetto Barbera al contrario. Un’involuzione preoccupante, perché arriva dopo due gare consecutive in casa che acuiscono il dato sul rendimento interno generale, macchiato soprattutto dal tonfo con il Lecco, che prima di sfidare il Palermo era ultimo in classifica. Se il pareggio in rimonta con lo Spezia poteva essere accolto in modo positivo, per quanto i liguri fossero terzultimi. Il k.o. inflitto dalla formazione di Bonazzoli trova poche giustificazioni.
Il rendimento casalingo dice che i rosanero in 5 gare dentro le mura amiche hanno raccolto 7 punti sui 15 a disposizione, frutto di appena 2 vittorie, un pareggio e due sconfitte. Numeri che stridono con il cammino esterno degli uomini di Corini che in trasferta non hanno mai perso e hanno conquistato ben 13 punti su 15, frutto di quattro successi e un pari. Palermo, dunque. che lontano da casa viaggia a una velocità superiore quasi del doppio rispetto a quella registrata al Barbera dove l’unico punto centrato nelle uitime due gare ha frenato fa rincorsa alla capolista Parma oltre a compromettere la seconda piazza conquistata prima della sosta.
Già è come se la seconda pausa del campionato avesse riconsegnato una squadra in regressa. Al netto di un’inclinazione a non mollare mal che denota voglia e carattere, le ultime due gare hanno messo in evidenza un peggioramento nella tenuta difensiva con due gol al passivo per gara. Prima dalla sfda con lo Spezia non era mal accaduto che il Palermo subisse più di un ppi. situazione che siè replicata con il Lecco e per giunta nel primi 45°. Con i lombardi i reparti sono apparsi lunghi, la linea difensiva meno protetta.