L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Dario Mirri, presidente del Palermo.
«Dopo la sconfitta col Bisceglie dissi delle cose e sono contento di avere affrontato il tema dopo quella partita – spiega Mirri -.
Non sono contento, così come non lo sono nemmeno tutti i giocatori, mister Boscaglia, con Sagramola e lo stesso Castagnini. Sono stati commessi degli errori, se si perdono 4 partite su12. Siamo una società giovane e si impara dagli errori, tutto è migliorabile. Ci sono state tante cose positive e tante negative nell’ultima partita con la Viterbese, se abbiamo un minimo di amor proprio dobbiamo riconoscere che si può far meglio. Siamo stati costruiti per un progetto vincente, quando si perde è colpa del presidente ed è giusto così. Ci ho messo la faccia personalmente dopo la sconfitta di Bisceglie che è stata mortificante, i giocatori da lì si sono assunti ulteriori responsabilità e dal derby hanno dimostrato di essere un gruppo unito, di persone perbene e appassionate, che comunque stanno rendendo orgogliosi i nostri tifosi».
«In un’azienda in cui inizi l’attività e non hai ricavi, al netto dell’accordo con Infront, non hai sostenibilità. Stiamo affrontando una tempesta con dignità, rispettando gli impegni. Se ci sarà bisogno di intervenire a gennaio, lo stabilirà chi ha queste competenze. Né io né Di Piazza abbiamo voglia di buttare soldi, se sarà necessario si migliorerà la squadra, ma non è detto che spendendo si vada in B. Vedi il Bari, che l’ha persa contro la Reggiana. Certe cose non si possono comprare».