L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sullo sfogo di Corini in sala stampa alla vigilia di Reggiana-Palermo.
La sfuriata che non ti aspetti, perché non è nell’indole della persona sempre disponibile al dialogo. Sarà per il pari in doppia superiorità numerica a Bari, alla prima giornata, sarà perché alla seconda il Palermo è rimasto fermo, sarà perché una frangia della tifoseria esibisce un #coriniout fin dalla passata stagione, fatto sta che il “Genio” questa volta è andato giù duro. Uno sfogo che parte da lontano, dalla passata stagione, quando Corini fu criticato da una grossa parte della piazza che non gli ha perdonato di aver mancato i playoff.
«Potevamo fare meglio, ma abbiamo creato le condizioni per vincerla nel secondo tempo. Però mi sono rotto le scatole – attacca – ogni cosa viene giudicata in maniera estrema. Non si può creare una situazione di stress dopo una giornata, un campionato non lo vinci dopo le prime giornate. Dateci modo di lavorare. C’è la volontà di lottare, non si può estremizzare tutto. Qui giudicate solo. Un tifoso metta pure la sua parte, è giusto criticare. Ma basta. Diamo la possibilità alla squadra di crescere». Vigilia carica per il Palermo, quindi, come per Henderson arrivato domenica sera e convocato per il match con la Reggiana.