“Oltre al danno, la beffa. Il Palermo crolla sotto il colpi del Torino e rischia di perdere a lungo due pilastri in difesa. Sorrentino e Goldaniga sono andati k.o. e la natura dei loro infortuni potrebbe influire sul discorso salvezza. Problemi non da poco per Beppe Iachini, vicino al ritorno. Il dato preoccupante è che i rosanero sono sembrati frastornati dopo l’ennesimo cambio in panchina. Il caos generato dalla società rischia di avere un effetto devastante sul campionato. A Giovanni Bosi, dopo soli due giorni di lavoro, di più non si poteva chiedere. CAMBI Alla difficoltà del momento, si sono aggiunti anche due cambi forzati. «Eravamo partiti bene, purtroppo abbiamo fatto un grave errore sul gol del pari e questo ha cambiato l’inerzia della gara – spiega il tecnico –. Loro venivano da un periodo non brillante, sembravano intimoriti, ma il pareggio gli ha dato forza. L’avevamo preparata, l’avversario però è stato più bravo e ha meritato la vittoria. Quando si perde si può pensare che si poteva fare qualcosa di più, ma parlare dopo è più facile. Conoscevamo le qualità del Torino, avevamo pensato di affrontarli in una certa maniera così come fatto contro l’Udinese ma la coperta oggi era corta. L’obiettivo era ripetere quel tipo di prestazione, visto che con i nostri attaccanti potevano soffrire in difesa, ma loro sono stati efficaci sugli esterni. Eravamo partiti bene, ma a volte un episodio cambia l’inerzia della partita. Dopo il pari siamo andati in difficoltà. Potevamo fare qualcosa di diverso, però è raro fare due sostituzioni per infortuni dopo 40 minuti. Questo cambia la partita». SITUAZIONE Bosi sa che la situazione si è complicata e l’ennesimo ribaltone in panchina che si sta prospettando non lo preoccupa. «Zamparini mi esonererà? Sono stato chiamato giovedì in emergenza. Mi è stato chiesto di dare una mano e l’ho fatto. Non penso a che cosa farà il presidente, io la mia squadra ce l’ho: è la Primavera. Caos? Dobbiamo tornare sereni, pensiamo a lavorare. Abbiamo valori morali importanti. Bisogna lottare fino alla fine per la salvezza, non vogliamo concedere nulla. La società dovrà sistemare le cose? Sì, la serenità dovranno riacquisirla tutti, dai giocatori ai vertici societari». RISO AMARO Nel dramma della sconfitta c’è stata anche una nota positiva, l’esordio di Fabrizio Alastra, portiere della Primavera fino alla scorsa stagione, chiamato a sostituire Sorrentino in un momento difficile. E il 18enne si è distinto con alcuni interventi che hanno evitato che il risultato si trasformasse in una goleada. «Sono felice per l’esordio, ma quel che conta è il risultato e sono dispiaciuto. Perdere davanti ai nostri tifosi fa male – ammette –. Al di là della mia prova devo pensare al risultato e sono dispiaciuto. Sorrentino è un grande portiere, sono felice di aver fatto bella figura, il merito è anche suo. Mi ha dato tranquillità all’ingresso. Mi ha detto di stare tranquillo, che sapevo cosa fare. La mia prima parata mi ha sbloccato, ma mi tremavano le gambe»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.