Gazzetta dello Sport: “Palermo candidato alla serie A. Ma la tifoseria e il mercato…”
“L’ondata di allenatori più o meno debuttanti, arrivati dalla Lega Pro o dai settori giovanili, s’è subito abbattuta sul campionato, rinfrescandolo e rendendolo frizzante sin dall’avvio. E’ proprio questa la variabile che può spezzare l’atavico equilibrio e moltiplicare il numero delle rivelazioni. Sono allenatori che probabilmente costano meno alle società, che sono anche i più vulnerabili sul piano della fiducia, ma sono anche quelli più motivati e meno timorosi. E s’è visto già al debutto.
Tra i più attesi c’era sicuramente Bruno Tedino, alla guida di quella multinazionale che è il Palermo: se oggi abbiamo una forte candidatura alla A, non è certo per il mercato o per l’entusiasmo di una piazza pur unica, bensì per il paziente e silenzioso lavoro del tecnico arrivato da Pordenone. E poi Pippo Inzaghi, che a differenza della stagione scorsa non è partito in pole position, ma ha sempre i riflettori puntati addosso. Subito ok anche Calabro con il Carpi, tutto nuovo dopo gli anni con Castori e la finale dei playoff perduta. Ma il debutto più roboante l’ha fatto (anche se squalificato) Chicco Giunti con il suo Perugia, devastante a Chiavari con quella squadra che ha fatto decollare verso la A Cristian Bucchi.
Non solo allenatori comunque. C’è anche una bella schiera di giovani attaccanti che contende la ribalta ai soliti califfi. Se l’anticipo d’esordio è stato deciso da uno di questi ultimi (Calaiò), la serata del sabato ha fatto segnare sul libro dei migliori alcune novità assolute. Da Malcore del Carpi, che già nel precampionato aveva dimostrato di avere capacità balistiche notevoli, fino al nordcoreano Han del Perugia, che con una tripletta ha cancellato tutta la diffidenza. Certo, i soliti Ardemagni, Caracciolo, Castaldo e Dionisi non tradiscono mai, ma questa ventata di gioventù promette bene.
Gli ultimi giorni di mercato invece vedranno tra i protagonisti altri grossi calibri. Se si sistemeranno in B i vari Matri, Gilardino, Evacuo, Cacia e Ceravolo, i valori in campo potrebbero cambiare. A sentire i vari manager molte squadre hanno ancora bisogno di innesti. Questa prima giornata ha levato gli ultimi dubbi sulle scelte da fare da qui al 31: sarà un finale di mercato degno di quello che sarà il torneo. Scoppiettante, e ricco di sorprese…”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.