“Adesso è ufficiale: il Palermo parla inglese. Il passaggio di mano da Maurizio Zamparini alla Sport Capital Investments Ltd, controllata a sua volta dalla Sport Capital Group Ltd, è avvenuto entro il termine indicato nell’atto, dato soltanto successivamente come preliminare di vendita, del 30 novembre scorso. L’annuncio del cambio di proprietà è arrivato tramite un comunicato apparso sia sul sito ufficiale del Palermo che della Global Futures Sports&Entertainment, la società che ha fatto da intermediario per il reperimento di investitori da fare confluire nella SportCapital Group Investments. CDA Le novità sostanziali sono due: il nome del nuovo presidente che sarà Clive Richardson, già a.d. della Global Futures Sports & Entertainment, e la somma che verrà approntata inizialmente. CAPITALE Nel comunicato non è specificato se i 20 milioni saranno girati tutti nelle casse del Palermo, visto che non si parla di un aumento di capitale del club rosanero. E’ tramontata anche l’idea di un presidente palermitano che era tra le ipotesi iniziali caldeggiate da Zamparini. Dalla data di ieri, comunque, inizia il countdown dei 20 giorni, entro i quali la nuova proprietà dovrà rispondere agli adempimenti nei confronti di Lega B e Federcalcio. Il nuovo Palermo british parte, dunque, da Cittadella dove la squadra proverà a chiudere il girone d’andata come campione d’inverno. Della nuova società al Tombolato sarà presente soltanto l’a.d. Facile, per il resto, di nuovo ci sarà ben poco. Rino Foschi continuerà a fare il d.s. e Stellone l’allenatore di una squadra che nei programmi anche della nuova proprietà non verrà intaccata dal mercato di gennaio. A dirlo è l’ex, a questo punto, proprietario Zamparini: «Il comunicato è l’esecuzione del contratto preliminare che smentisce tutti i gufi. Lascio una direzione tecnica di spicco perché Foschi è un grande dirigente; la squadra è ottima, poi, se vorranno, potranno anche avere la mia consulenza che sarà gratuita e da casa. Il mercato di gennaio non porterà stravolgimenti, si deve puntare a lasciare l’ossatura e, magari, intervenire con un paio di operazioni che Foschi ha già programmato». […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.