“Il patron non ci sta, come era ovvio che fosse. La sentenza del Tribunale federale nazionale sul deferimento del Parma, e del proprio tesserato Calaiò, è ritenuta da Maurizio Zamparini un «paradosso». Il proprietario del Palermo ritiene, in buona sostanza, che se è stata accertata la colpevolezza dell’attaccante palermitano per il tentato illecito il Parma deve risponderne con una penalizzazione in B,e non in A. E annuncia battagle legali a tutti i livelli, anche davanti alla magistratura ordinaria. Il club rosanero non lascerà nulla d’intentato, quindi, a cominciare dal ricorso in appello che dovrà essere prodotto entro48 ore. Con quali risultati non si sa. Di sicuro Zamparini è pronto a chiedere anche i danni agli emiliani. L’imprenditore friulano, comunque, si aspettava un esito di questo tipo in primo grado, anche per via della richiesta alternativa della stessa Procura Federale che,come seconda ipotesi, oltre la penalizzazione di due punti nel campionato di B appena concluso, aveva formulato la richiesta che prevedeva sei punti(poi ridotti a 5 dal Tfn) di penalizzazione nel prossimo campionato di A”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.