L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’andamento lento del Palermo nelle ultime dodici gare e sulle cause che possono aver portato la squadra di Corini e non raccogliere tutti i punti necessari per conquistare i playoff.
Il Palermo non sa più vincere. A Como è andato in scena l’ottava pareggio nelle ultime 12 gare nelle quali i rosanero hanno vinto solo una volta oltre a incappare in 3 sconfitte. Troppo poco per pensare in grande, abbastanza per trarre delle deduzioni per le ultime tre partite della stagione e per il futuro. Perché gli uomini di Corni nonostante questo cammino da zona playout hanno accorciato ulteriormente di un punto il distacco dall’ottavo posto. L’andamento lento, però, ha finito per generare un gruppone di squadre che possono puntare agli ultimi due posti utili per gli spareggi. Si è creata, infatti, una forbice così corta che dai 46 punti del Pisa ai 43 della Ternana sono racchiuse ben otto squadre. Il digiuno di successi, però, ha fatto scivolare il Palermo all’undicesima posizione grazie ai ritorni prepotenti di Ascoli e Venezia. Il percorso monocorde delle ultime 12 giornate che vedrebbe i rosanero al quattordicesimo posto non è l’unico in Serie B: anche Pisa e Sudtirol hanno tenuto un andamento simile, seppure con due tre vittorie in più.
È chiaro che gli 11 punti racimolati impongono un viaggio esplorativo all’interno della crisi di risultati. Le cause sembrano diverse: dalle scelte di Corini a un calo fisico che Inizia a essere evidente. Se da un lato lo si può considerare fisiologico dopo la lunga rincorsa per uscire dai bassifondi, dall’altro si potrebbe an che sottolineare che gli obiettivi si centrano negli ultimi mesi del la stagione. La sensazione è che la squadra riesca a tenere un ritmo alto e costante soltanto per 30 minuti, poi è come se dovesse rifiatare ed è il periodo in cui si è fatta sempre colpire, soprattutto da situazione di vantaggio. Meno lucidità, più affanno, al netto degli errori individuali. in quella porzione di gara in cui rosanero prendono fiato per poi ripartire nei finali quasi sempre in avanti. Un blocco mentale dopo che il tecnico ha alzato l’obiettivo per provare a centrare | playoff è scattato, è inutile girarci attorno e questo lascia l’interrogativo su una rosa non ancora pronta per certe ambizioni e che va fortemente riconsiderata In vista della prossima stagione. dove l’obiettivo sarà vincere.