Gazzetta dello Sport: “Pagliarulo, slogan da salvezza: «Trapani, scordiamo il passato»”

«Porsi un obiettivo alto sin da subito è importante. La stagione passata è stata esaltante e continuare a provare quelle emozioni per un calciatore sarebbe fantastico – dice il difensore granata Luca Pagliarulo alla vigilia della quarta stagione del Trapani in serie B –. Sicuramente bisogna mettersi subito in discussione perché è un campionato imprevedibile, dalla prima all’ultima giornata. Non dobbiamo illuderci che possa essere come quello trascorso, però ci proveremo. Prepariamoci intanto ad affrontare la battaglia per conquistare la salvezza. Confermare la categoria per una società come la nostra è importantissimo». La fascia di capitano, tanta responsabilità e tanti buoni propositi: è il contenuto della valigia di Pagliarulo alla vigilia della partenza per il ritiro del Trapani, anche quest’anno a Spiazzo. Domani nella ridente località del Trentino incontrerà vecchi e nuovi compagni e inizierà a lavorare sotto la guida di Cosmi. Non ci saranno i vari Perticone, Scognamiglio e Nicolas che, assieme a lui costituivano il fulcro di un reparto difensivo divenuto punto di forza. «È stato brutto doversi lasciare poiché sono stati amici oltre che compagni importantissimi. Hanno intrapreso adesso strade diverse, scelte rispettabilissime, ma hanno dato tutto per la maglia del Trapani e c’è quindi da ringraziarli. Sarà importante adesso il lavoro del direttore Faggiano nel trovare degni sostituti. La famiglia del Trapani ha accolto sempre tutti in maniera eccellente. Faremo lo stesso con i nuovi acquisti, facendo capire loro come si lavora nel Trapani, diversa rispetto ad altre piazze, come ambiente calcistico e come società». SETTIMO ANNO Per il forte difensore granata la prossima sarà la settima stagione con la maglia granata. Vi approdò nell’estate del 2010, con la squadra in Seconda divisione. Ne è diventato presto uno dei giocatori­simbolo, vivendo da protagonista tutta la scalata, sino alla B, fino a sfiorare la serie A il mese scorso. Pagliarulo a Trapani ha messo anche radici, ha sposato Annina, una ragazza trapanese che tre giorni fa gli ha regalato il primogenito, Simone. Certo centrare la serie A per lui sarebbe stato toccare il cielo con un dito: «Un po’ di rammarico ovviamente è rimasto. Nessuno credeva in noi alla vigilia ed invece abbiamo disputato una grande stagione, raggiungendo risultati importanti che hanno contribuito a dare una immagine positiva alla città di Trapani, e questo fa piacere a tutti noi»“. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.