Gazzetta dello Sport: “Orlando al Palermo: «Stadio con regole»”
“Nel destino dei cambiamenti. Il nuovo Palermo e Paul Baccaglini. Il sindaco Leoluca Orlando da testimone della rinascita della società rosanero nel 1987, dopo essersi battuto per evitare la radiazione l’anno prima, oggi assiste a un altro cambio societario. Ma non solo, perché da sindaco fu anche protagonista della ristrutturazione del Barbera e del Velodromo dello Zen per Italia ’90. Tutto torna a distanza di tanti anni così come Paul Baccaglini, nel 2011 autore di un’intervista all’attuale primo cittadino per le Iene e oggi nuovo presidente rosanero. Proprio quest’ultima coincidenza Orlando non se l’aspettava. Però l’apertura di credito verso il nuovo che avanza c’è. «La vita cambia molte volte, è accaduto a me e a lui, e ci siamo rincontrati. La mobilità delle attività della vita fa parte del movimento culturale. Il compito di un sindaco è di non entrare nel merito delle dinamiche di una tifoseria, ma avere un rapporto istituzionale col club. Aspettando il sigillo della Lega sul passaggio di proprietà? Ma è chiaro che è così». GRAZIE ZAMPARINI Orlando scende nei dettagli. «E’ stato un incontro importante, Baccaglini ha confermato l’intenzione di realizzare un nuovo stadio. Io ho ribadito a lui quanto dissi a Zamparini, ovvero che sia presentato un progetto conforme alle regole. La strada che abbiamo percorso andrà avanti. Il vecchio progetto del 2011, con compensazione edilizia, non è stato esaminato perché la legge è cambiata. Il nuovo progetto dovrà presentare uno stadio economicamente autosufficente. Se mi fido di Baccaglini? Zamparini e mi ha dato garanzie, del resto dobbiamo pensare che nella nuova concezione di calcio non ci sono più i presidenti che arrivano con una valigia piena di soldi, ma queste nuove realtà finanziarie. Zamparini ha regalato anni bellissimi a Palermo, vorrei non si dimenticasse anche se c’è un epilogo come non si vorrebbe». PROGETTO Baccaglini, incassata la fiducia del sindaco, chiarisce alcuni aspetti. «Troveremo quanto non andava bene nel primo progetto, ma non lo butteremo via. Il velodromo è il piano A, è una zona fantastica. E’ necessario però dare elasticità al progetto, con un piano alternativo. Qui il tifo è sempre stato il dodicesimo uomo in campo. Adesso lanciamo l’hashtag #facemustustadiu». Il tema sull’affidabilità finanziaria del fondo ritorna attuale. «Fatevene una ragione, così come ha fatto Zamparini – prosegue– . Il convincimento della solidità del gruppo non è affare dei giornalisti. Non continuate a sottolineare questo aspetto, anche quando le istituzioni lo hanno accettato. Utilizzeremo la struttura migliore ma non sarà Integritas Capital. Ora si può passare a parlare anche della gara di domenica»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.