L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla ripartenza della Serie A. Il calendario riempirà sei giorni su sette, con due o tre orari a disposizione. Per le proteste con l’arbitro bisognerà darsi la classica regolata, vietati contatti ravvicinati. Il “prima” e il dopo” saranno uno slalom fra rischi potenziali. Le due squadre si eviteranno, ognuna dovrà fare il suo percorso ed è possibile che si utilizzino due spogliatoi a testa, se ci sono i locali, facendo cambiare prima i titolari e poi le riserve. Ma le regole varranno anche a partita finita: docce distanziate, anzi meglio andare a casa o in albergo, e per chi è sorteggiato all’antidoping, due locali rigorosamente distanti per ospiti e ospitanti.