Gazzetta dello Sport: “Ora Baccaglini torna alla carica e vuole il club. Cascio è scomparso?”

“Smaltita la delusione per il naufragio del closing e ricaricato le batterie in estate con la fidanzata Thais, Paul Baccaglini torna alla carica: negli ultimi giorni ha riavviato i contatti tra i suoi legali e quelli di Zamparini. In realtà l’ex Iena non ha mai abbandonato l’idea di diventare proprietario del Palermo, neanche dopo la cocente delusione del 30 giugno. In quella data Zamparini ha mandato carte all’aria la trattativa e del cambio di testimone tra l’imprenditore friulano e quello italoamericano non se n’è fatto nulla. NUOVI CONTATTI Una porta chiusa in faccia con tanto di parole pesanti nei confronti di Baccaglini da parte del patron rosanero. Ancora tutti ricordano quell’aggettivo «ridicola» che Zamparini ha utilizzato per definire l’offerta del rappresentante del fondo Integritas Capital. In quel momento il numero uno del club si riferiva a quei 20milioni di euro (da pagare in 4 rate annuali da 5milioni) che Baccaglini aveva proposto per diventare proprietario del Palermo. In realtà, quell’offerta ammontava complessivamente a 70milioni. C’erano quei famosi 20milioni per il cento per cento delle quote, ma anche altri 40 per ripianare i debiti della società  e altri dieci da versare nelle tasche di Zamparini in caso di promozione. Adesso lo studio Withers, che cura gli interessi di Zamparini, torna a riconoscere in Baccaglini un interlocutore per la cessione del Palermo. Insomma, tutta l’enorme macchina burocratica può ripartire tra vertici, controlli e consulenze delle banche. Ma i tempi non si preannunciano brevi e all’orizzonte il quadro è nebuloso. Resta da capire, come Baccaglini, per rimettersi in gioco, intenderà aggirare l’ostacolo di una proposta che è stata stroncata senza mezzi termini da Zamparini. INCOGNITE In questo scenario restano comunque tante incognite. Intanto, capire la reale volontà di vendere da parte di Zamparini. Non ha ceduto quando il Palermo è retrocesso e sembra difficile pensare che possa farlo in caso di promozione della squadra. Un ruolo importante potrebbero, però, giocarlo anche gli sviluppi dei fascicoli aperti dalla procura di Palermo sulla situazione debitoria del club verso diversi fornitori. E poi: Baccaglini nei mesi scorsi ha sempre detto di non voler partecipare ad aste, ma alla finestra resta sempre Frank Cascio, che Zamparini tiene sempre in considerazione, ma del quale da qualche settimana si sono perse le tracce”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.