“La scelta in attacco non è scontata. Si avvicina il giorno di FoggiaCatania e il tecnico Moriero, nel chiuso (e nel silenzio a livello di comunicazione) del ritiro di Torre del Grifo prova e sceglie. La soluzione migliore, assente per squalifica Caetano, arriverà presto. CALDERINI AL CENTRO Manca il centravanti, ma manca anche il trequartista Bombagi, che sconta l’ultimo turno di squalifica. L’idea del tecnico è riproporre, come a Catanzaro, Calderini al centro del terzetto offensivo, con Falcone e Russotto a sostegno. Un 433 che non tenga conto del fantasista e che possa coprirsi in mediana, visto che il recupero di Castiglia è stato più che mai utile. E i risultati sono emersi non solo nel corso del match con il Messina, ma anche ad Agrigento, nel derby precedente perso per errori individuali nelle ripartenze degli avversari. Calderini ha sete di riscatto, non segna da ottobre scorso e ha fornito prestazioni al di sotto del suo standard. Si è accorto, arrabbiandosi, lo stesso allenatore Moriero, che ha sferzato in maniera molto dura il suo calciatore, ottenendo un riscontro positivo nel secondo tempo del derby CataniaMessina. DOPPIA SEDUTA Oggi è in programma la doppia seduta, quella al termine della quale probabilmente, Moriero prenderà una decisione definitiva. Il tecnico rossazzurro non recupererà il terzino Parisi e il centravanti Plasmati. Si assommano agli squalificati, dunque al di là dei quattro assenti, avrà molte scelte a disposizione anche per comporre la difesa. La scelta più importante riguarderà il centrale che affiancherà Bergamelli. Ferrario, Pelagatti e Bastrini restano in ballottaggio, con quest’ultimo che sembra favorito sugli altri due. Sarà una partita d’attacco, quella dei rossazzurri che vogliono aggredire sulla trequarti i foggiani. E per questo motivo, ecco che Moriero dovrà attentamente curare la fase d’attacco per creare superiorità e, nel contempo, evitare di scoprirsi perché le ripartenze del Foggia (che non avrà Angelo sulla fascia destra, ed è un vantaggio per i rossazzurri) sono micidiali come e più quelle che ha messo in atto l’Akragas”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.