L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” fa il punto sul “Caso Okereke”, che finalmente sembra giunto alla conclusione con un grande sospiro di sollievo per lo Spezia almeno per il momento. I due risultati ottenuti contro il Livorno (il 27 Febbraio ,3-0) e il Benevento( sabato scorso ,2-3) dovrebbero essere salvi, e in via di omologazione. Due affermazioni, in mezzo a cui sono arrivate le sconfitte di Pescara e con il Padova, che consentono alla squadra di Pasquale Marino di lottare per un posto nei playoff. I ricorsi presentati da Livorno e Benevento, infatti, starebbero per essere respinti. Decisive, in questo senso, sarebbero le informazioni fornite dall’Ufficio tesseramenti della Figc alla Procura federale, a cui il giudice sportivo della Lega B si era rivolto per dirimere la questione. In base al materiale fornito, l’impiego dell’attaccante nigeriano David Okereke nelle due partite oggetto dei ricorsi sarebbe da considerarsi regolare, probabilmente in virtù del visto di esecutività che la Lega B ha regolarmente concesso al giocatore perché potesse scendere in campo. Sulla società ligure, comunque, la Procura federale continua a tenere i fari accesi. Sul tavolo di Pecoraro, capo della procura della Figc, c’è la vicenda, ben più grave dell’omologazione di un risultato, della presunta violazione delle norme sul tesseramento sportivo. Un’indagine avviata prima dei ricorsi di Livorno e Benevento, scaturita dall’inchiesta penale della Procura della Repubblica di La Spezia, per cui il gip ha già disposto l’interdizione dalle loro attività del presidente Stefano Chisoli e dell’a.d. Luigi Micheli, e in cui risultano indagati anche il patron Gabriele Volpi, il manager Gianpiero Fiorani e il consigliere Maurizio Felugo. Secondo i magistrati spezzini, Volpi e i suoi sodali in spregio delle norme sull’immigrazione clandestina e sul tesseramento sportivo, avrebbero messo in piedi un vero e proprio sistema di reclutamento di giovani calciatori nigeriani, fatti transitare tutti per l’Abuja Football Academy, portati in Italia non ancora maggiorenni come «dilettanti extracomunitari mai tesserati per una federazione straniera», parcheggiati in club satellite prima di passare nello Spezia e finire sul mercato per realizzare ricche plusvalenze. Un sistema su cui stanno indagando privatamente anche alcuni club di B che hanno inviato propri emissari in Nigeria a caccia di prove. In ballo ci sono diversi punti di penalizzazione, logico che in molti si siano ingolositi.