Oggi si terrà l’udienza sul ricorso presentato dal Palermo dopo la finale di ritorno dei play off di B col Frosinone. “La Gazzetta dello Sport” di oggi riporta qualche dettaglio: “Un’altra tegola cade sul Palermo, anche se si tratta sempre della stessa storia. Anzi, della stessa indagine, quella sui conti della società e sui reati di riciclaggio, autoriciclaggio e falso in bilancio contestati al patron Maurizio Zamparini. Nel pomeriggio di ieri i militari della Guardia di Finanza hanno notificato al club rosanero il sequestro di circa un milione di euro. La Procura ne aveva chiesti molti di più (e infatti farà appello al Riesame), ma al vaglio del gip Fabrizio Anfuso ha retto soltanto l’ipotesi di reati tributari. La novità rispetto alla precedente fase dell’inchiesta è il coinvolgimento del presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, che secondo gli inquirenti avrebbe ostacolato l’esercizio delle funzioni dell’autorità pubblica di vigilanza. In sostanza, per la Procura, nonostante la sentenza del Tribunale che di recente ha respinto l’istanza di fallimento, il Palermo avrebbe ottenuto le certificazioni della Covisoc sui propri bilanci grazie a comunicazioni non del tutto veritiere. L’indagine probabilmente si protrarrà fino alla fine dell’anno, ma i magistrati sono già in contatto con la Procura federale che vaglierà gli atti e deciderà presto se aprire un’indagine.
DOVE GIOCHERÀ? Ci vorrà meno per sapere dove giocherà il Palermo la prossima stagione. Oggi pomeriggio si discute davanti alla Corte sportiva d’appello il ricorso del club rosanero e del Frosinone contro le decisioni del giudice sportivo, che ha respinto le richieste dei siciliani omologando il 2-0 del campo, ma ha condannato i ciociari a giocare le prossime due gare a porte chiuse e a pagare 25 mila euro di ammenda per il lancio di oggetti e palloni da parte dei propri sostenitori.Per il Frosinone, assistito dallo studio Grassani, oggi si presenterà il presidente Stirpe in persona”.