“Gol. Li cerca il Palermo nella notte del Meazza per allontanare la paura, li cerca Alberto Gilardino per riprendere il discorso interrotto due partite fa. Perché è proprio dell’attaccante di Biella l’ultimo acuto in campionato dei rosanero. Un gol lampo con il Torino che non è servito a evitare la sconfitta in rimonta. L’astinenza del Palermo sotto porta coincide con quella del Gila, l’attaccante che va contro l’avanzare del tempo e i pregiudizi. Ha scelto Palermo per rilanciarsi in Serie A dopo la parentesi in Cina al Guangzhou Evergrande e il tiepido riabbraccio di sei mesi con la Fiorentina. L’obiettivo è tagliare il traguardo dei 200 gol in A. Un percorso iniziato in salita per un difetto di preparazione fisica ma che, nonostante una stagione caotica per via dei ripetuti cambi in panchina, non gli ha impedito di ritagliarsi il ruolo di miglior marcatore della squadra, con 7 reti all’attivo. Sette passi verso la gloria che gli hanno consentito di arrivare a 185 reti nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi, di superare Batistuta e di mettersi sulla scia di Del Piero e Signori a quota 188. Messaggi inequivocabili a chi ha provato a metterlo in discussione. PALERMO NON FA PER GILA Il presidente Zamparini lo ha acquistato al fotofinish del mercato estivo immaginando per lui un ruolo da chioccia per i giovani attaccanti in rosa. Un aspetto che è stato tra i motivi delle divergenze con Iachini, prima dell’esonero. Ultimamente ha anche dichiarato che «Palermo non è la piazza giusta per lui». Parole prima suonate come una bocciatura, ma che poi, a detta del patron, volevano sortire l’effetto opposto, nel senso che per il presidente è la squadra a non essere in grado di esaltare le qualità di un campione del mondo. Gilardino ha sempre badato a far parlare il campo e il ritorno di Iachini lo ha rimesso sempre più al centro del progetto. FEELING INTER A 33 anni è ancora in grado di trovare le zampate vincenti in area di rigore. L’Inter ne sa qualcosa, all’andata è stata proprio una sua deviazione sotto misura a fermare la banda Mancini sull’1-1. I nerazzurri, inoltre, sono tra le sue vittime preferite, in carriera li ha perforati già 8 volte. Numeri di buon auspicio per una serata nella quale il Palermo proverà anche a riscrivere la storia, sfatando il tabù delle zero vittorie al Meazza con l’Inter. Iachini sta studiando le contromosse. Oltre a Gilardino punto fermo in attacco con Vazquez, c’è il rientro di Sorrentino in porta a restituire certezze insieme alla conferma di Maresca in cabina di regia”. Questo è quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.